Lorenzo crede che sia presto per parlare di ordini di scuderia in Ducati

La migliore versione di Andrea Dovizioso sta combaciando con il miglior momento di Jorge Lorenzo nella sua prima stagione in Ducati.

Lo spagnolo ha ripetuto più volte che si sarebbe aspettato un processo di adattamento più veloce in sella alla Desmosedici, nonostante i risultati confermino che si è avvicinato: al Red Bull Ring (quarto) è arrivato con un distacco di 6"6 dal vincitore (Dovizioso) e a Silverstone (quinto) ad appena 3"5 dal primo (ancora Dovizioso).

La seconda vittoria consecutiva del forlivese ha rappresentato anche la sua quarta stagionale, facendone il pilota con più successi in griglia. La rottura del motore di Marc Marquez in Gran Bretagna gli ha inoltre consegnato la leadership iridata, quindi ora Dovi è un chiaro contendente al titolo, se qualcuno avesse avuto ancora dei dubbi.

Mancano ancora sei gare prima della fine della stagione a Valencia e quindi 150 punti in palio. Lorenzo pensa che questi siano ancora molti e che quindi sia ancora troppo presto perché la Ducati gli chieda di aiutare il suo compagno di squadra.

Inoltre il pilota maiorchino affronta Misano come una pista su cui pensa di poter lottare per il podio o per la vittoria.

"Al momento non abbiamo parlato di aiutare Dovi con la squadra, ma alla fine della stagione sarà il momento di farlo se rimarrà in questa posizione" assicura il #99. "In questo momento ci sono ancora molte gare e io continuo a migliorare. Se posso lottare per la vittoria, cercherò di farlo".

Fino ad ora, dopo 12 gare, Lorenzo ha ottenuto un podio a Jerez e conquistato 90 punti, che lo pongono al settimo posto in classifica, staccato di 19 punti dal sesto (Johann Zarco) e di 93 da Dovizioso.