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Lorenzo: "Con più grip in pista mi sono sentito subito meglio"

Jorge Lorenzo ha chiuso al sesto posto l'ultimo giorno di test del Red Bull Ring, staccato di quasi un secondo dalle tre Ducati ufficiali. Il maiorchino della Yamaha si è trovato meglio con la pista più gommata rispetto a martedì.

Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP

Yamaha MotoGP

Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP
Jorge Lorenzo, Movistar Yamaha MotoGP
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Jorge Lorenzo è riuscito a migliorare i propri riferimenti nel secondo e ultimo giorno di test della MotoGP sulla pista del Red Bull Ring, che a metà agosto ospiterà il prossimo appuntamento del Motomondiale.

Il maiorchino della Yamaha si è fermato però in sesta posizione, staccato di quasi un secondo - 0"981 - dalla vetta occupata dalla Ducati Desmosedici GP di Andrea Iannone. "Nel secondo giorno di test la pista aveva più grip, con più gomma sull'asfalto. Questo ha reso possibile fare tempi migliori. Siamo riusciti a migliorare un po', provare altre impostazioni d'assetto che mi hanno aiutato a migliorare riguardo la velocità, ma siamo ancora lontani dai primi. Nei long run prendiamo mezzo secondo al giro, mentre sul giro secco abbiamo un divario maggiore".

"Con le gomme nuove le Ducati sono in grado di trarre vantaggio dalla loro grande accelerazione e la stabilità in frenata. E al Red Bull Ring ci sono molte accelerazioni e molte frenate. Vedremo quali gomme porterà la Michelin, perché potrebbero portare pneumatici diversi da quelli utilizzati in questi test. Se porteranno le mescole più dure sarà ancora più difficile andare veloci".

Il campione del mondo in carica della categoria non ha voluto omettere un giudizio riguardo le Michelin, non ancora all'altezza delle Bridgestone riguardo la durata in gara. "Con le Brigestone non avevamo assolutamente problemi di durata. Con le Michelin, in alcune piste che presentano alte temperature, le gomme si deteriorano e per la Ducati è anche peggio, perché con più potenza innalzano ulteriormente le temperature all'interno della carcassa. Devono certamente lavorare a questo aspetto. Questa una pista con molto grip e l'asfalto è molto abrasivo".

"Quando la pista è buona e non abbiamo problemi d'aderenza la nostra Yamaha è competitiva. Potevo fare un tempo migliore, ma in una curva non avevo molta fiucia. Stavo per cadere con le gomme più dure e la moto si muoveva molto. Quando abbiamo montato quella morbida sono stato attento a quella curva e ho perso per due decimi. Con più grip mi sento come al Mugello e a Le Mans".

Lorenzo ha concluso commentando la due giorni di test in pista con Casey Stoner: "L'ho rivisto in pista ed è impressionante perché ha subito quella fiducia che hanno i piloti che corrono regolarmente nel Mondiale. E' stato al livello di Iannone e Dovizioso. Non scopriamo certo ora che ha un talento incredibile".

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