Lorenzo: "Ancora una gomma scaldata difettosa". Michelin: "No, era nuova!"
Il maiorchino è soddisfatto della nuova posizione sulla Ducati più rilassante e del passo gara, mentre è critico con il fornitore di pneumatici per il time attack: "Non ho trovato la prestazione per colpa del pneumatico". Ma Taramasso lo smentisce.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Jorge Lorenzo è rimasto molto colpito dall’incidente di Pirro. Il maiorchino ha visto le immagini del compagno di squadra che volava alla staccata della San Donato una volta sola perché non ha voluto farsi condizionare emotivamente.
“La caduta di Michele è stata spaventosa e non ho voluto vedere l’incidente fino alla fine del turno. E. comunque, non lo voglio rivedere per non crearmi una brutta sensazione emotiva. Michele è un amico e spero che se la cavi con niente”.
“Possiamo dire che oggi stati molto fortunati, perché lui è caduto in piedi dopo essere volato in aria quasi quattro metri. Se Michele fosse atterrato con la testa o la spalla sarebbe stato sicuramente molto peggio. Da quello che ho saputo non è grave, anche se dobbiamo aspettare le 24 ore di osservazione”.
Sai qualcosa sulla causa dell’incidente?
“No, non la so, probabilmente non c’è stato il contatto della pastiglia con il disco dopo il dosso ad alta velocità, ma lo sapremo spero nelle prossime ore. C’è un punto in cui la ruota anteriore si solleva e quando si tocca l’asfalto la pastiglia si può allontanare dal disco…”
Qual è il bilancio della giornata? Il decimo tempo non è certo entusiasmante a quasi un secondo dalla Suzuki di Iannone. Cosa è successo?
“Sono contento perché abbiamo avuto un ritmo costante fino a sette minuti dalla fine della FP24 quando sono entrato in pista con la gomma nuova dietro che si è rivelata difettosa. Non è la prima volta che succede, ed è accaduto anche ad Andrea, penso all’anteriore. È una cosa che accade spesso…”
“Ho chiesto alla Michelin che venerdì porta anche degli pneumatici nuovi che sono stati scaldati ma non usati. Non ho trovato una grande performance e questo mi ha creato una grande confusione in testa perché ho pensato che i problemi derivassero dal set up e, invece, erano dovuti al pneumatico. Insomma è abbastanza un… casino. Aspettiamo che la Michelin si concentri su questo tema e in futuro si possa non avere più questo tipo di problema”.
Motorsport.com allora ha sentito la campana di Piero Taramasso, responsabile tecnico Michelin:
“Mi spiace smentire Jorge, ma la gomma che ha usato era nuova e non scaldata, mentre l’ha usata Dovizioso. Ci tengo a dire che i piloti vengono informati quando nella loro allocazione di gomme gli diamo quelle scaldate e consigliamo le squadre a usarle in FP1, non quando si tenta il time attack. E Lorenzo, prima di montare la gomma nuova, ha fatto due modifiche all’assetto”.
Sei soddisfatto della nuova posizione sulla moto?
“Nei test di Montmelò avevo un codone modificato che mi ha permesso di migliorare l’1 o il 2%, mentre questa volta ho sentito una gran differenza: ora ho una moto più alta con una diversa ripartizione dei pesi per cui sento che nelle curve mi posso rilassare un po’ di più per salvaguardare un po’ di energia. Spero di risentire le stesse sensazioni anche in gara”.
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