Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Lorenzo: "Abbiamo fatto la differenza"

Il pilota della Yamaha ha staccato tutti sia sul giro secco che sul passo di gara in Qatar e non si è tirato indietro quando è stato indicato come favorito per la riapertura del Mondiale.

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Foto di: Yamaha MotoGP

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Se si escludono i test di Phillip Island, nel quali uno stellare Maverick Vinales ha calamitato l'attenzione, Jorge Lorenzo è stato il protagonista del Mondiale MotoGP dallo scorso novembre, quando ha conquistato il suo terzo titolo iridato della classe regina, fino a ieri, la giornata che ha concluso la pre-stagione 2016.

Se si giudica l'andamento delle tre sessioni di test, il maiorchino si ripresenterà in Qatar tra meno di due settimane come l'uomo da battere. Visione che sembra condividere anche lui stesso.

"Abbiamo una moto che ci può permettere di vincere gare e campionato. Abbiamo fatto la differenza. Ogni giorno mi sono sentito sempre meglio, sia fisicamente che sulla moto. Ogni volta che andavo in pista spendevo meno energia e riuscivo a fare più giri" ha detto lo spagnolo, che nel suo 11esimo giro è riuscito a scendere sotto all'1'55" (è stato l'unico), scendendo tre decimi sotto al record in gara della pista.

Nell'ultima giornata di test, Lorenzo ha completato una simulazione di gara e l'ha iniziata alle nove meno un quarto, a poco più di due ore dalla bandiera a scacchi. La sua intenzione era quella di provare la sua Yamaha in condizioni simili a quelle che ci saranno in gara tra due settimane. Il #99 ha messo insieme 21 giri consecutivi, 16 dei quali sul passo dell'1'56", ma anche quattro sull'1'55".

"La simulazione è andata molto bene e l'abbiamo fatta con la gomma dura all'anteriore, perché la morbida non sarebbe durata e si sarebbe distrutta sul lato destro" ha spiegato Lorenzo.

Nell'arco della simulazione, Jorge si è anche ritrovato ad avere Marc Marquez a ruota, ma ha preferito non dare peso alla cosa: "Se non fossi nel mezzo della simulazione, sicuramente mi sarei fermato. L'ideale è non tirare mai nessuno, ma a volte non si può evitare. Se avessi interrotto la simulazione, mi sarei deconcentrato ed avrei raffreddato le gomme".

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Albesiano: "Forse ci è mancato solo l'acuto"
Prossimo Articolo Marquez: "Ho scelto un cambio radicale ed ha funzionato"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia