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Lorenzo: "24 secondi sono tanti, ma almeno sono stato molto costante"

Il maiorchino prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: per la prima volta è riuscito ad avere un passo molto regolare in sella alla Ducati, anche se il suo sesto posto di Le Mans è stato frutto anche di diversi ritiri.

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Jorge Lorenzo, Ducati Team

Gold and Goose / Motorsport Images

Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Gigi Dall'Igna, Ducati Team
Jorge Lorenzo, Ducati Team

E' difficile dare un giudizio alla domenica che ha vissuto Jorge Lorenzo a Le Mans. Il pilota della Ducati è riuscito a completare una bella rimonta, chiudendo sesto nel GP di Francia di MotoGP dopo aver preso il via dalla 16esima casella dello schieramento di partenza.

Il suo distacco dal vincitore Maverick Vinales è stato però di ben 24 secondi, tanti in una gara durata 28 giri. Inoltre ci sono state anche diverse cadute che gli hanno permesso di guadagnare qualche posizione. Tutti elementi che lo stesso maiorchino ha preso in considerazione nell'analisi che ha fatto a fine giornata.

"24 secondi di ritardo sono molti, ma il ritmo di gara dei primi cinque è stato velocissimo. Avevano un vantaggio tra i sei e gli otto decimi al giro su di me, ma partire in 16esima posizione è sempre molto complicato, perché in MotoGP c'è tanta qualità e tutti ti vogliono sorpassare. Sono riuscito a mantenere la calma e piano piano ho iniziato a fare qualche sorpasso in staccata, inoltre davanti a me sono caduti in due o tre e questo ha migliorato la mia posizione" ha detto Jorge.

Anche in questo caso il tre volte iridato della MotoGP è riuscito a trovare una nota lieta nella sua giornata: "La cosa positiva è che il passo di gara è stato molto costante: sono stato praticamente per tutti i 28 giri a cavallo di tre decimi e nella parte centrale ne ho fatto 12 sempre nel range di un decimo. E' la prima volta che riesco ad essere così costante con la Ducati e credo che abbiamo salvato una situazione difficile, perché non mi sentivo troppo a mio agio con il set-up della moto".

L'obiettivo ora però è darsi da fare per risolvere le difficoltà che ha con l'anteriore della Desmosedici GP, già a partire dai collaudi dei prossimi giorni: "Ora ci attendono i test di Barcellona che saranno molto utili per cercare di risolvere i problemi sull'anteriore con cui ci stiamo confrontando più o meno su tutte le piste. A Jerez siamo stati davanti alle Yamaha ed oggi abbiamo preso 24". Questo vuol dire che in questo campionato può succedere di tutto, ma noi dobbiamo trovare quei decimi che ci mancano".

Rispetto a Jerez, la sua prestazione è sembrata molto lontana, ma Jorge crede che sia anche una questione legata al poco tempo a disposizione per lavorare sull'asciutto: "A Jerez ho avuto tempo da venerdì pomeriggio per mettere la moto a posto, qui invece abbiamo avuto a disposizione solo mezz'ora ieri ed il warm-up di questa mattina. Abbiamo migliorato il set-up, ma non abbastanza da trovarmi molto a mio agio, soprattutto all'inizio della gara, che in staccata non riuscivo a mettere la moto di traverso come a Jerez. Poi con il serbatoio un po' più vuoto è andata meglio e infatti ho fatto il mio giro veloce proprio all'ultimo giro".

Infine, quando gli è stato chiesto un parere sulla scivolata nel finale di Valentino Rossi, ha detto: "E' un campionato pazzo, ma Valentino era stato molto costante fino ad ora. Oggi vedere Vinales così vicino forse lo ha portato a pensare che doveva provarci. Comunque, come ho detto, è un campionato pazzo e ci sono già stati tanti errori, ma non saranno gli ultimi, quindi la cosa più importante è capire dov'è il tuo limite e non sorpassarlo".

Informazioni aggiuntive di Oriol Puigdemont

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