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Livio Suppo lascia Honda HRC e la MotoGP

L'ormai ex team principal della Honda HRC lascia il Paddock dopo 22 anni e tanti titoli mondiali. "La mia impresa? Certamente il titolo mondiale 2007 con la Ducati!". Ora si dedicherà più alla famiglia.

Livio Suppo, HRC

Foto di: Repsol Media

Marc Marquez, Repsol Honda Team, Livio Suppo, HRC
Race winner Valentino Rossi, Fiat Yamaha Team celebrates with Casey Stoner, Ducati Marlboro Team
Mike Doohan e Livio Suppo, Team Principal Repsol Honda Team
Podio: secondo Loris Capirossi, Ducati; il vincitore Casey Stoner; terzo Valentino Rossi, Yahmaha
Livio Suppo, Team Principal of the Repsol Honda Team, Carlo Fiorani
Casey Stoner, Ducati Team
Livio Suppo, Team Principal of the Repsol Honda Team

I festeggiamenti per il sesto titolo mondiale della carriera di Marc Marquez, il quarto da quando corre con Honda HRC in MotoGP, sono appena terminati. Domani scatteranno infatti i primi test in ottica 2018. Nel team campione del mondo della classe regina delle due ruote è però arrivata una notizia di cui avrebbe volentieri fatto a meno: Livio Suppo, team principal e direttore del marketing e della comunicazione Honda in MotoGP, lascia il team HRC.

Ad annunciarlo è stato lo stesso Suppo assieme a Tetsuhiro Kuwata, uno dei tre direttori dellHRC, attraverso una conferenza stampa svolta questo pomeriggio nel Paddock del tracciato Ricardo Tormo di Valencia.

Kuwata ha aperto la conferenza stampa dando l'annuncio dell'addio di Suppo: "Siamo qui per comunicare che, dopo numerose stagione piene di successi, Livio Suppo ci ha comunicato che ha deciso di lasciare il Repsol Honda Team per intraprendere una nuova vventura professionale. Assieme siamo riusciti a centrare grandi risultati in MotoGP, ad esempio molto titoli mondiali. Vogliamo augurare a Livio tutto il meglio per il futuro e buona fortuna per le prossime scelte che vorrà fare".

Pochi istanti dopo è stato il turno di Livio Suppo, che ha voluto fare un'introduzione per ribadire il suo addio alla Honda e al Paddock della MotoGP per intraprendere una nuova strada.

"Come è già stato detto ho preso la decisione di lasciare la Honda. Non è certo una decisione facile dopo 22 anni in questo Paddock che mi ha conferito grandi soddisfazioni e qualche momento nero, sto ovviamente parlando della morte di alcuni piloti".

"Voglio ringraziare Nakamoto per avermi dato l'opportunità di lavorare per questo grande team. Credo che lasciare ora sia la scelta giusta, perché avevo ancora 1 anno di contratto ma il lavoro per l'anno prossimo è già stato fatto, perché piloti e sponsor hanno già un contratto con Honda. Per questo ho deciso di apportare un cambiamento importante nella mia vita ora, in modo tale da permettere a Honda di organizzarsi bene per il futuro. Sarebbe stato molto più difficile lasciare l'anno prossimo con tanto lavoro da fare. Per questo ho deciso di anticipare il mio addio".

"Non è facile lasciare questo mondo dopo 22 anni perché è stato parte della mia vita per tanto tempo. Ma, come detto, penso proprio che questo sia il momento giusto. La scelta giusta per me, la mia famiglia e per tutti. Auguro il meglio ad HRC, che è composta da grandi persone e professionisti e grazie ancora per avermi permesso di far parte di questo fantastico team".

La prima domanda rivolta a Suppo è stata la più logica: cosa farà dopo aver lasciato HRC? L'ormai ex team principal Honda di MotoGP non ha avuto dubbi sull'immediato futuro, evitando però di fare chiarezza sul lungo periodo.

"Di sicuro mi prenderò un po' di tempo per fare vacanze, riposarmi. Ma ho già qualche idea su cosa fare dopo. Andrò in bicicletta con gli amici e voglio dedicare più tempo a me stesso e alla mia famiglia. Al momento ho bisogno di uno stacco. Dopo 22 anni in questo mondo, che è fantastico, hai bisogno di fermarti perché è davvero molto impegnativo. Il mio obiettivo ora è sgomberare la mente, riposarmi e provare a fare qualcosa di diverso".

Per concludere, Suppo non ha esitato a votare il momento più bello della sua carriera. Negli ultimi anni con HRC ha vinto tanti titoli, ma la vera e propria impresa ha i colori italiani. Per la precisione quelli della Ducati.

"La mia più grande conquista... Devo chiedere scusa ad HRC, perché sono stato sino a ora un loro dipendente e ho lavorato con gioia per loro, ma è stato aver vinto il titolo mondiale 2007 con Ducati e Casey Stoner. E' stato davvero qualcosa di speciale, perché avevo spinto la Casa a entrare in MotoGP a passare alle Bridgestone e per me vincere quel titolo è davvero qualcosa di speciale".

Honda HRC ha fatto sapere che non sostituirà nell'immediato il manager 53enne, nel ruolo di team principal, che ha ricoperto sino a ieri nel Gran Premio della Comunitat Valenciana, ultimo appuntamento del Motomondiale 2017.

 

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