Le Mans si tinge di blu: Lorenzo vince davanti a Rossi e Vinales
Lo spagnolo della Yamaha scappa subito approfittando della caduta di Iannone. Quella di Marquez lo riporta in testa al Mondiale con 5 punti sul connazionale e 12 su Valentino. Primo podio per lo spagnolo della Suzuki, out anche Dovizioso.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Si potrebbe quasi dire che il GP di Francia è stata una gara a chi sbagliava di meno. E solitamente quando le gare della MotoGP assumono questa forma, Jorge Lorenzo riesce sempre a trarne il massimo. Non a caso, il pilota della Yamaha non ha commesso la minima sbavatura e si è portato a casa in un colpo solo la seconda vittoria stagionale e la leadership nella classifica iridata.
Probabilmente il campione del mondo in carica è stato anche facilitato nel suo compito, perché l'unico che aveva dato la sensazione di poter tenere il suo ritmo, ovvero Andrea Iannone, è finito ruote all'aria dopo appena una manciata di tornate, proprio quando stava andando a riagganciare il maiorchino.
A quel punto lo spagnolo si è ritrovato con un vantaggio importante nei confronti dell'altra Ducati di Andrea Dovizioso, della Honda di Marc Marquez e della seconda M1 di Valentino Rossi, che ha pagato a caro prezzo il dover partire dalla terza fila ed i secondi persi nelle prime tornate della corsa.
Una volta liberatosi del traffico, il "Dottore" ha mostrato un ritmo non troppo distante da quello del battistrada, che però ormai era troppo lontano, e quindi poi ha gestito nella seconda parte della corsa, beccando circa 10" dalla M1 gemella. In ogni caso il pesarese si è sbarazzato abbastanza facilmente di Dovizioso e Marquez.
E qui è arrivato il secondo momento chiave della corsa, perché i suoi inseguitori sono finiti entrambi ruote all'aria, con il ducatista che è stato costretto al alzare bandiera bianca, mentre lo spagnolo della Honda confermato di non voler lasciare nulla al caso ed è tornato in sella alla sua RC213V per andare a raccogliere qualche punticino con il 13esimo posto.
Nulla toglie comunque che questo ha riaperto prepotentemente il Mondiale, portando al comando Lorenzo con 5 lunghezze di margine su "El Cabronsito" e 12 su un Valentino Rossi che anche quest'anno sembra intenzionato ad infastidire i due spagnoli piuttosto a lungo. Ennesimo disastro invece per la Ducati, che lascia la Francia senza punti in un altro weekend in cui sembrava poter ambire ad un risultato importante.
Tutto questo trambusto ha permesso a Maverick Vinales ed alla Suzuki di andare a prendere il loro primo podio, mostrando anche un ritmo piuttosto interessante nella parte centrale della corsa. Nel finale però lo spagnolo si è un po' dovuto difendere dal ritorno di Dani Pedrosa, mai arrivato a comunque a meno di 2", ma che zitto zitto si è portato ancora a casa punti importanti. Il suo gap dalla vetta comunque è di oltre 30 lunghezze.
Completa la top five la Yamaha Tech 3 di Pol Espargaro, che ha avuto la meglio nel duello in famiglia con la Suzuki del fratello Aleix. Settimo posto per la migliore delle Ducati, che è stata quella di uno stoico Danilo Petrucci, che era solo alla prima gara della sua stagione e si presentava a Le Mans con la mano destra non ancora al 100%.
A completare la top ten ci sono poi l'altra Ducati di Hector Barbera, che nel finale ha provato ad insidiare "Petrux", e le due Aprilia di Alvaro Bautista e Stefan Bradl, che quindi mettono altri punticini in cascina per la RS-GP, con lo spagnolo che in gara è arrivato non troppo distante dal connazionale del Team Avinta, che in qualifica di solito è piuttosto distante.
Da segnalare che oggi si è tornati a vedere nuovamente tante cadute non solo nelle prime posizioni. Basta pensare che sono solamente 13 le moto che hanno visto la bandiera a scacchi: davanti a Marquez ci sono anche le altre due Desmosedici di Eugene Laverty e Loris Baz. Tutti ko invece gli altri.
Posizione | Piloti | Team | Moto | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | Jorge Lorenzo | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha YZR-M1 | 43:51.290 | 28 |
2 | Valentino Rossi | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha YZR-M1 | +10.654 | 28 |
3 | Maverick Viñales | Team Suzuki ECSTAR | Suzuki GSX-RR | +14.177 | 28 |
4 | Daniel Pedrosa | Repsol Honda Team | Honda RC213V | +18.719 | 28 |
5 | Pol Espargaro | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha YZR-M1 | +24.931 | 28 |
6 | Aleix Espargaro | Team Suzuki ECSTAR | Suzuki GSX-RR | +32.921 | 28 |
7 | Danilo Petrucci | Octo Pramac Yakhnich | Ducati Desmosedici GP15 | +38.251 | 28 |
8 | Hector Barbera | Avintia Racing | Ducati Desmosedici GP14 | +38.504 | 28 |
9 | Alvaro Bautista | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia RS-GP | +48.536 | 28 |
10 | Stefan Bradl | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia RS-GP | +54.502 | 28 |
11 | Eugene Laverty | Aspar Team MotoGP | Ducati Desmosedici GP14 | +1:02.677 | 28 |
12 | Loris Baz | Avintia Racing | Ducati Desmosedici GP14 | +1:07.658 | 28 |
13 | Marc Márquez Alenta | Repsol Honda Team | Honda RC213V | +1 lap | 27 |
R | Bradley Smith | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha YZR-M1 | 19 | |
R | Jack Miller | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda RC213V | 17 | |
R | Andrea Dovizioso | Ducati Team | Ducati Desmosedici GP16 | 15 | |
R | Andrea Iannone | Ducati Team | Ducati Desmosedici GP16 | 11 | |
R | Tito Rabat | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda RC213V | 7 | |
R | Cal Crutchlow | LCR Honda | Honda RC213V | 6 | |
R | Yonny Hernandez | Aspar Team MotoGP | Ducati Desmosedici GP14 | 6 | |
R | Scott Redding | Octo Pramac Yakhnich | Ducati Desmosedici GP15 | 5 |
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