Le Mans: il mondo della MotoGP si stringe attorno a Nicky Hayden

La grave situazione in cui versa Nicky Hayden in seguito al brutto incidente avvenuto ieri a Misano Adriatico ha colpito il mondo della MotoGP. Questo pomeriggio i piloti presenti nella conferenza stampa d'apertura del Gran Premio di Francia a Le Mans (e altri ai rispettivi debrief) hanno voluto esternare tramite parole toccanti la propria vicinanza al campione del mondo 2006 di MotoGP, passato in World Superbike da un paio di stagioni a questa parte con il team Honda.

La situazione clinica di Nicky è molto grave a causa di un danno cerebrale esteso, come confermato dall'ultimo bollettino medico diffuso dall'ospedale Bufalini di Cesena. Questo ha colpito particolarmente alcuni suoi colleghi che saranno impegnati in questo fine settimana a Le Mans.

Iannone: "Nicky mi aiutò in Ducati"

“Il primo anno che sono arrivato in Ducati, lui andava fortissimo con quella moto e non era mai facile andare più forte di lui. Mi ha insegnato un po' a capire la Ducati e come guidarla, anche se magari lo ha fatto un po' involontariamente”, ha dichiarato Andrea Iannone, oggi pilota Suzuki.

“Non avrei mai voluto trovarmi a parlare di una situazione del genere per quanto riguarda Nicky. E' sempre stato un ragazzo ed un pilota molto umile nel paddock. Non ricordo qualche altro collega che abbia mai detto qualcosa di negativo su di lui. A me ha sempre trasmesso quella positività e quella libertà tipica degli americani. Oggi si trova ad affrontare la sfida più importante, che è quella con la sua vita. Spero che ce la possa fare e glielo auguro con tutto il mio cuore".

Lorenzo: "Uno shock. Aspetto notizie positive"

In conferenza stampa Jorge Lorenzo non ha proferito parola su Hayden, ma nel debrief dedicato alla stampa ha invece dedicato quasi tutto il tempo a disposizione per dedicargli un pensiero:

"Nicky? E' stato uno shock. Quando ho letto su internet la notizia dell'incidente e delle sue condizioni molto gravi è stato davvero uno shock. Sono stato davvero male. E' successo tutto così velocemente... Era in bicicletta. Pazzesco sia accaduto tutto questo. Speriamo arrivi qualche notizia positiva anche se a quanto pare è difficile stando a quello che stiamo leggendo, però non possiamo fare altro che pensare positivo".

"Il ciclismo è uno sport che mi piace molto. Giri tanto, corri su strada vedendo tanti posti differenti e lo fai con tanti altri ragazzi. E' bello. Se lo hai praticato sai per quale motivo lo ami. Però è pericoloso, perché giri tra le vetture, anche in città. Puoi stare anche molto attento, ma può anche capitare che una persona di venga addosso a causa di un colpo di sonno o di un eccessivo tasso alcol in corpo. Si può cercare di ridurre i rischi, ma non penso si possano eliminare".

Marquez: "Nicky sempre carino con me"

Non poteva mancare Mac Marquez, che di fatto è cresciuto in HRC quando Hayden era già un pilota affermato Honda, già campione del mondo 2006. Ricordiamo inoltre che l'anno scorso in Australia Nicky ha sostituito l'infortunato Dani Pedrosa sulla RC213V, per cui i due hanno avuto modo di approfondire la loro amicizia.

“Io conosco Nicky dal 2008, quando sono entrato nella famiglia Repsol. Io correvo in 125 e lui è stato molto carino con me fin da allora. In Australia l'anno scorso (sostituiva Pedrosa infortunato) ho passato tantissimo tempo con lui. Domenica abbiamo fatto una grande festa dopo la gara e lui voleva andare a dormire, ma poi è rimasto fino alle 6 con me perché si stava divertendo troppo. E' davvero molto triste, perché è una cosa che non ti puoi mai aspettare. Ti prendi tanti rischi nei weekend di gara e poi alla fine ti capita una cosa così. Io posso solo augurare ogni bene a lui ed alla sua famiglia”.

Vinales: "Spero che Nicky stia lottando"

Per concludere, anche la nuova stella della Yamaha, Maverick Vinales, non ha voluto esimersi dal parlare di Hayden nel suo debrief: "Riguardo a Nicky non sappiamo poi molto sulle sue condizioni. Speriamo stia lottando, sappiamo che è un momento difficile. Riguardo il suo incidente ho visto solo le immagini ma è difficile capire cosa sia successo realmente. Vorrei soprattutto mandare un grande abbraccio alla sua famiglia che è partita dagli Stati Uniti per stargli vicino. Speriamo che la forza che cerchiamo di fargli tutti quanti possa aiutarlo ad avere una possibilità di riprendersi".

"E' difficile vedere il pericolo quando pratichi uno sport. E' chiaro che ultimamente stia succedendo di tutto, soprattutto ai piloti. Sappiamo però che per praticare il ciclismo serva molta attenzione, perché non hai protezioni. Sei da solo con la tua bicicletta. Non è come essere in macchina, quando hai più margine di riparo. Anche correre ha lo stesso problema. Bisogna sapere che c'è pericolo se si fanno certe cose. Bisogna prendere precauzioni, è molto importante".