La Yamaha completa l'ultimo test dell'anno sotto alla pioggia

I due giorni di test in Malesia sono stati svolti nella più assoluta segretezza, quindi non è trapelato nulla di preciso su ciò che è stato provato.

E' noto che sia Vinales che Rossi avevano a disposizione quattro moto ciascuno, mentre Zarco ne aveva almeno un paio, e che uno degli obiettivi di questo test era trovare la giusta base per il motore che sarà montato sulla M1 del prossimo anno. Oltre che la pioggia ha condizionato entrambe le giornate.

Nei prossimi due mesi, il dipartimento tecnico della Yamaha deve progettare un motore che compensi le carenze del precedente. Ed è un elemento fondamentale, perché bisogna ricordare che il motore dovrà essere "congelato" per tutta la stagione. Le uniche ad avere un eccezione sono Suzuki, KTM ed Aprilia, che godono delle concessioni.

In attesa che Jonas Folger si riprenda dalla sindrome di Gilbert, nessuno dei tre piloti sopra citati salirà più sulla M1 fino ai test del prossimo anno, programmati per gennaio sempre a Sepang, quando a quel punto il lavoro sarà incentrato maggiormente sul telaio.

Nel frattempo, prima di andare in vacanza, Valentino prenderà parte al Monza Rally Show nel fine settimana, mentre Vinales si recherà in Sud Africa per un impegno promozionale.

I due poi si riuniranno a Madrid per la presentazione della suqadra, alla fine di gennaio, e da lì andranno direttamente in Malesia, dove affronteranno il primo dei 9 giorni di test collettivi a disposizione prima dell'inizio del campionato, fissato per il 18 marzo a Losail.