La pioggia non fermerà più il GP del Qatar di MotoGP

La pioggia è una rarità in Qatar, ma in passato ha già creato dei problemi alla MotoGP. A Losail si corre in notturna e il timore che il riflesso delle luci artificiali potesse creare delle situazioni di pericolo aveva sempre portato a fermare il programma del GP d'apertura della stagione in caso di precipitazioni.

Il caso più emblematico fu quello del 2009, quando un violento acquazzone si abbattè sul tracciato del Qatar, obbligando la Race Direction a prendere la decisione di rinviare la gara alla giornata di lunedì.

Questo però non dovrebbe essere più un problema, almeno per quanto riguarda la classe regina. Stando a quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, l'IRTA ha inviato alle squadre una lettera per spiegare che Franco Uncini e Loris Capirossi nei giorni scorsi sono stati a Losail per effettuare un test in notturna con la pista bagnata artificialmente.

I due membri della Direzione Gara sono giunti alla conclusione che in realtà l'asfalto non riflette la luce, quindi non ci sarebbero problemi legati alla sicurezza. In ogni caso, queste conclusioni verranno discusse anche con i piloti in Safety Commission.

Intanto la Michelin è già stata informata della necessità di portare le gomme da bagnato anche in Qatar, già in occasione degli ultimi test collettivi prima dell'inizio della stagione e del weekend di gara (fino allo scorso anno non venivano neppure portate, proprio perché tanto non si sarebbe girato in caso di pioggia).

Questa novità, tuttavia, riguarderà solamente la MotoGP, che avrà a disposizione anche una sessione extra nel caso in cui dovesse venire a piovere prima della gara. I piloti di Moto2 e Moto3 invece continueranno a fare solo da spettatori in caso di pista bagnata.