La MotoGP sviluppa un sistema di messaggistica tra team e piloti
Non essendo possibile introdurre le comunicazioni radio tra squadre e piloti, gli organizzatori della MotoGP sono già al lavoro su un'alternativa per permettere ai piloti di ricevere informazioni durante la gara.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Nelle ultime settimane, osservando i successi di alcuni e gli errori di altri per quanto riguarda le decisioni strategiche, aveva ripreso vita il dibattito sulla possibilità di introdurre le radio, uno degli elementi con cui la Formula 1 gioca molto anche a livello televisivo.
Tuttavia, ci sono diversi inconvenienti e limitazioni che rendono impraticabile questa via oggi in MotoGP, come i costi connessi all'operazione e la difficoltà a trovare il momento giusto per parlare senza disturbare troppo i piloti.
Pertanto, la Race Direction sta sviluppando un'alternativa: un sistema di messaggistica che permetterebbe di comunicare con i piloti attraverso il display presente sul cruscotto della moto.
Infatti, oggi, la Race Direction lo utilizza già per quattro tipi di informazione: partenza anticipata, bandiera nera, bandiera rossa o che la moto deve rientrare perché ha un problema pericoloso.
In questo nuovo scenario invece sarebbero le squadre che potrebbero contattare i loro piloti, per informare, per esempio, sulla distanza sul pilota davanti o su quello dietro, oppure sulle mappature che devono essere utilizzate in un determinato momento. Ci sarebbe una gamma di circa 20 o 25 messaggi brevi come un telegramma che si potrebbero utilizzare.
Ad esempio, una possibilità sarebbe: 93 / S / 1'28"525. Così Valentino Rossi avrebbe potuto sapere in Germania che Marc Marquez (93) stava girando con le gomme slick e che era stato sette secondi più veloce al 22esimo giro. Con tutte queste informazioni a portata di mano, sicuramente il pilota italiano non avrebbe atteso così tanto per rientrare a cambiare la moto.
In definitiva, l'organizzazione apprezzerebbe anche a possibilità che questi dati possano essere forniti alle emittenti televisive, in maniera simile a quanto fa la Formula 1 con i messaggi radio.
Con questo sistema comunque ci sono ancora alcuni aspetti che non sono stati risolti del tutto. Da un lato, a seconda del circuito potrebbe non essere facile vedere le informazioin quando si viaggia ad oltre 300 km/h. Ci sono poi anche altre possibili difficoltà.
"Abbiamo deciso di parlare con i nostri ingegneri per vedere se il sistema che utilizza la Direzione Gara per le segnalazioni ai piloti durante la gara possa essere ampliato e messo a disposizione dei team, per poter inviare più informazioni di quelle presenti sulle tabelle" ha detto Javier Alonso, membro della Race Direction, a El Periodico.
"Le nostre gare sono sprint e, quindi, non ci saranno comunicazioni radio con i piloti. Se andiamo avanti con questo progetto, che è già quasi finito, i piloti avranno più informazioni, più leggibili e quando vogliono" prosegue Alonso, che spera di iniziare questo sistema nella tripletta asiatica che si disputerà tra il 16 ed il 30 ottobre in Giappone, Australia e Malesia.
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