La MotoGP inizia lo sbarco in Qatar: "Veloce e ben organizzato"
I membri del paddock della MotoGP della MotoGP sono già in Qatar, dove stanno aspettando l'esito dei test COVID-19 prima di poter lasciare l'hotel e cominciare la pre-stagione.
Foto di: LCR Honda MotoGP Team
La pre-stagione della MotoGP 2021 prenderà il via questo fine settimana sul circuito di Losail, che oltre agli unici due test, ospiterà anche i primi due Gran Premi del campionato.
Le squadre finiranno di allestire il paddock ed i box giovedì, con il primo giorno di test previsto per venerdì, lo shakedown riservato ai collaudatori ed ai debuttanti, che sono Jorge Martin, Enea Bastianini e Luca Marini, tutti della Ducati.
Sabato e domenica invece la pista sarà aperta a tutti i piloti della MotoGP, che avranno il tracciato a disposizione tra le 14 e le 21 locali (12 e 19 italiane), con qualche minuto in più alla fine della giornata per le prove di partenza.
Tre giorni dopo, dal 10 al 12 marzo, la pre-stagione sarà completata con il secondo ed ultimo test aperto a tutti i piloti della classe regina. Il campionato poi inizierà il weekend del 26-28 marzo con il GP del Qatar, e continuerà quello successivo, il 2-4 aprile, con il GP di Doha che si disputerà sempre sul circuito di Losail.
Un inizio veloce e ben organizzato
Per rendere possibile tutto questo, i promoter del Mondiale, gli organizzatori del Gran Premio e le autorità locali hanno elaborato un protocollo rigoroso, che comprende due test negativi, uno prima del viaggio ed uno all'atterraggio.
Una volta in Qatar, i membri del paddock sono stati portati nei rispettivi hotel e confinati nelle loro stanze in attesa del risultato del secondo test, prima di essere autorizzati a lasciare l'hotel e a recarsi in circuito.
"L'accesso al Qatar è stato più facile di quanto pensassimo", ha detto a Motorsport.com un membro del paddock che è atterrato all'aeroporto di Doha lunedì sera.
"Quando siamo atterrati c'era una persona che ci aspettava con un cartello della MotoGP, separando i passeggeri. Siamo stati portati in un'area specifica dell'aeroporto, dove abbiamo consegnato le nostre credenziali e la documentazione. C'era un'area riservata ai test PCR, e una volta completato il test siamo andati al controllo passaporti", ha detto lo stesso passeggero, che com gli altri membri del paddock aveva ricevuto una lettera del governo del Qatar che lo esentava dal periodo di quarantena di sette giorni richiesto per entrare nel paese.
"Dopo aver raccolto i nostri bagagli, siamo stati portati alla fermata dell'autobus e trasferiti in gruppi a due hotel designati. Ogni squadra aveva il proprio autobus. Una volta all'hotel, dobbiamo passare un giorno in isolamento senza lasciare la stanza per nessun motivo. Colazione, pranzo e cena ci vengono portati in camera, mentre aspettiamo il risultato negativo del test PCR, che ci verrà comunicato via mail".
"Sorprendentemente, l'accesso al paese è stato molto veloce e ben organizzato", ha detto questo membro del paddock, che oggi dovrebbe essere in grado di muoversi verso il circuito.
Squadre separate in bolle
Un membro di un'altra squadra, contattato da Motorsport.com appena lasciato l'aeroporto di Doha nella giornata di martedì, sembra concorde con il primo parere.
"Il volo è stato abbastanza comodo, perché l'aereo era mezzo vuoto, e anche l'equipaggiamento protettivo che indossavano i membri dell'equipaggio era molto evidente", ha spiegato in una conversazione telefonica.
"Una volta a terra, c'era una persona che aspettava il gruppo della MotoGP e ci hanno portato in un posto specifico per fare un test PCR. Dopo aver passato il controllo, siamo stati raggruppati nella zona del bus, dove c'erano diversi piloti, tra cui Aleix Espargaro, Jack Miller e Jorge Martin, così come il personale di altre squadre".
Anche in questo caso, ha evidenziato la buona organizzazione e la velocità.
"Siamo arrivati con un sacco di documentazione, nel caso in cui ci venisse chiesta, così come un test PCR negativo da casa, che non ci è mai stato chiesto in nessun momento. Ma il processo di arrivo e partenza dall'aeroporto è stato veloce e molto ben organizzato", ha detto.
"Il trasferimento dall'aeroporto agli hotel è stato fatto in gruppi, separando le squadre in bolle. Una volta nella stanza, dovremo aspettare il risultato negativo del test PCR e ci hanno assicurato che ci vorrà un giorno al massimo", ha spiegato questo membro del paddock, che a sua volta spera di poter accedere al circuito oggi pomeriggio.
Le foto dei test in Qatar dello scorso anno
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments