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La Michelin porta due gomme posteriori asimmetiche in Argentina

Termas de Rio Hondo è una pista molto impegnativa per gli pneumatici ed in particolare per la spalla destra, che sarà rinforzata nella posteriore soft e media. Tre le mescole sia per l'anteriore che per il posteriore.

Gomma Michelin

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Michelin tyres
Nicolas Goubert, Deputy Director and Technical Director Michelin Motorsport
Michelin bibendum
Michelin tyres
Michelin tyre
Gomma Michelin

Il Campionato del Mondo MotoGP sbarca nel Nuovo Mondo e prima tappa del viaggio oltre oceano sarà l’Argentina. Sulla pista di Termas de Rio Hondo, dal 7 aprile, si correrà il secondo GP della stagione e Michelin, fornitore unico di penumatici della classe regina, è pronta.

La pista nella provincia di Santiago del Estero misura 4,8 Km. Costruita inizialmente nel 2007 ha poi subito diverse modifiche e ristrutturazioni, l’ultima delle quali nel 2012 per accogliere due anni dopo il MotoGP. Il tracciato è uno dei più veloci del calendario e, a causa del poco uso, l’asfalto è molto abrasivo. Nove curve a destra e cinque a sinistra tra cambi di pendenza decisi e forte staccate saranno una sfida impegnativa per il fornitore unico della massima cilindrata a dodici mesi dal rientro nella competizione. Per il secondo GP dell’anno Michelin mette a disposizioni tre mescole anteriori e tre posteriori nelle varianti morbide, medie e dure. Per i primi due tipi al posteriore la struttura dello pneumatico sarà asimmetrica con spalla destra rinforzata.

La variabile climatica dovrà necessariamente essere presa in considerazione con le ultime previsioni che parlano di possibili rovesci. I piloti potranno quindi scegliere Michelin Power Rain soft e medie.

"Sarà un GP dove saremo protagonisti. Dall’esperienza dello scorso anno abbiamo raccolto parecchi dati e adesso faremo un ulteriore sviluppo. La pista non è usata spesso, questo la rende impegnativa e con traiettorie sporche, soprattutto nelle prime sessioni. L’asfalto è molto abrasivo con lunghe curve veloci e punti di frenate molto decise. Tutto questo mette sotto pressione le gomme. Sarà indubbiamente un fine settimana difficile ma l’esperienza di questi dodici mesi ci farà affrontare ogni possibile variabile" ha detto Piero Taramasso della Michelin.

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