La Malesia dichiara lo stato d'emergenza: test MotoGP a rischio
Il re della Malesia ha dichiarato lo stato d'emergenza nel paese fino al mese di agosto e verranno dunque sospese le attività sportive. Sono quindi a rischio i test invernali della MotoGP, in programma a febbraio.
L'inizio della stagione 'invernale' della MotoGP, prevista per il 19 febbraio a Sepang, potrebbe essere seriamente a rischio da oggi dopo che le autorità della Malesia hanno dichiarato lo stato d'emergenza fino al mese di agosto a causa della diffusione di casi di Covid-19. La gravità della situazione si capisce dal fatto che il paese non dichiarava lo stato d'emergenza da più di 50 anni, l'ultima volta era avvenuto nel 1969.
Oltre ai test invernali della MotoGP in programma dal 19 al 21 febbraio a Sepang, il giorno 18 il team Petronas Yamaha dovrebbe presentare la squadra e la moto della stagione 2021, con la grande novità di Valentino Rossi all'interno del team, che affiancherà Franco Morbidelli, secondo nel 2020.
Per il team malese, la presentazione della stella italiana proprio nel suo paese è un dettaglio importante, dato il grande investimento realizzato e l'interesse che Rossi suscita tra gli appassionati malesi.
Razlan Razali, Team Principal di Petronas Yamaha, ex direttore del circuito e personalità influente in Malesia, sta portando avanti personalmente le negoziazioni per provare a mantenere il calendario dei test e della presentazione della squadra, anche se con lo stato d'emergenza proclamato oggi non sembra avere vita facile.
Inoltre, il tracciato malese dovrebbe ospitare non solo i test invernali ufficiali, ma anche quelli con i collaudatori, che sono in programma dal 14 al 16 febbraio, il consueto shakedown. L'idea delle autorità locali, del circuito e dei responsabili MotoGP è quella di creare una bolla con degli hotel specifici della zona vicina all'aeroporto affinché i membri del paddock possano muoversi solamente tra gli hotel e la pista.
Lo stato d'emergenza è stato dichiarato dopo che lunedì diverse regioni del paese sono tornate in lockdown. Inoltre, secondo quanto riportano i media locali, sono stati sospesi eventi che possano prevedere assembramenti, come attività religiose, sportive o culturali.
Se alla fine non si riuscissero ad effettuare i test MotoGP a Sepang, il Circuito di Jerez sarebbe la prima opzione disponibile per svolgerli.
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