La Ducati fa tris a Misano con Dovizioso, ma Lorenzo butta via la doppietta
La Ducati infila la terza vittoria consecutiva nella gara di casa, ma la caduta di Lorenzo a due giri dal termine nega l'1-2. Ne approfittano Marquez e Crutchlow, secondo e terzo. Gara da dimenticare per Rossi, settimo a 19".
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Ducati prosegue la sua striscia vincente anche a Misano, ma questa volta può festeggiare solo a metà. Andrea Dovizioso ha regalato alla Casa di Borgo Panigale la terza vittoria consecutiva, la sesta stagionale. La festa però è stata un po' rovinata da Jorge Lorenzo: il maiorchino è finito ruote all'aria al penultimo giro, quando per le Rosse si stava prospettando una clamorosa doppietta nella gara di casa.
Resta il fatto che la Ducati comunque sta vivendo un momento di forma straripante, perché per trovare tre vittorie consecutive bisogna tornare al ciclo di Casey Stoner. E anche oggi, su una pista che storicamente non èmai stata troppo amica come quella romagnola, le Desmosedici GP hanno imposto un ritmo infernale alla gara.
Ma questa volta è il merito è soprattutto di "Desmodovi": partito bene dalla quarta casella dello schieramento di partenza, il forlivese ha superato Marc Marquez e Jack Miller nel corso del primo giro, poi si è messo nella scia della moto gemella. Nello spazio di pochi giri però si è capito che Andrea ne aveva di più e quando si è concretizzato il sorpasso, non c'è stato più niente da fare per gli altri, che lo hanno visto scappare verso la sua terza affermazione stagionale. Tra le altre cose, si è così concretizzata una tripletta italiana, perché in mattinata c'erano state le vittorie di Lorenzo Dalla Porta in Moto3 e Pecco Bagnaia in Moto2.
Alle sue spalle invece è stata grande battaglia tra Lorenzo e Marquez, con il pilota della Honda che prima aveva trovato il varco, ma poi si è dovuto arrendere ad un sorpasso da brivido del connazionale, che lo ha infilato addirittura al Curvone. Peccato che nel finale Jorge sia finito ruote all'aria alla curva 8, permettendo a Marquez ed alla Honda di limitare i danni nel Mondiale. Lorenzo poi è ripartito, ma ha chiuso solo in 17esima posizione, cedendo l'ultimo posto disponibile sul podio a Cal Crutchlow, autore di una gara molto concreta con la sua Honda.
Molto buona anche la prova di Alex Rins, che con la sua Suzuki si è inserito subito nel gruppetto dei primi. Quando poi gli ha visti scappare è stato molto bravo però a gestire la gomma soft che aveva scelto per il posteriore, impedendo alle Yamaha di andarlo e a riprenderlo e portandosi a casa un meritatissimo quarto posto.
E' stata invece una gara da dimenticare per le Yamaha: Maverick Vinales e Valentino Rossi si erano approcciati con fiducia alla gara di oggi, invece si ritrovano solamente quinto e settimo, ad oltre 15" di distacco, quindi senza aver mai fatto realmente parte della partita. Tra di loro poi si è inserita la seconda Honda ufficiale con Dani Pedrosa, mentre al traino del "Dottore" c'era un Andrea Iannone che ha dovuto recuperare dopo una qualifica complicata.
Nella top 10 c'è spazio anche per Alvaro Bautista e Johann Zarco, mentre ne è rimasto subito fuori un deludente Danilo Petrucci, penalizzato anche di 1"1 per un taglio alla curva 2. E' andata anche peggio al suo compagno Jack Miller, caduto nel corso del terzo giro mentre stava componendo una bella tripletta Ducati. L'australiano poi è ripartito, ma solo per concludere la sua gara in 18esima piazza.
Punti anche per Franco Morbidelli, 12esimo con la Honda della Marc VDS dopo essere stato addirittura ottavo nelle prime fasi della corsa. Così come due punticini li porta a casa anche l'Aprilia grazie al 14esimo posto di Aleix Espargaro. Zero in casella invece per le KTM, 16esima con Bradley Smith e ritirata con Pol Espargaro. Come previsto, il tanto discusso rookie Christophe Ponsson ha chiuso doppiato, ma fortunatamente senza fare "danni".
A sei gare dal termine la classifica iridata sembra ora sempre più segnata, perché Marquez allunga ancora: ora ha 67 punti di margine sul diretto inseguitore Dovizioso, che in un colpo solo ha superato sia Rossi che Lorenzo.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Ritirato | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | 27 | - | 25 | |||||
2 | 93 | Marc Márquez Alenta | Honda | 27 | 2.822 | 2.822 | 2.822 | 20 | |||
3 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | 27 | 4.447 | 4.447 | 1.625 | 16 | |||
4 | 42 | Alex Rins | Suzuki | 27 | 7.418 | 7.418 | 2.971 | 13 | |||
5 | 25 | Maverick Viñales | Yamaha | 27 | 1.329 | 1.329 | 11 | ||||
6 | 26 | Daniel Pedrosa | Honda | 27 | 1.392 | 1.392 | 0.063 | 10 | |||
7 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | 27 | 1.678 | 1.678 | 0.286 | 9 | |||
8 | 29 | Andrea Iannone | Suzuki | 27 | 2.718 | 2.718 | 1.040 | 8 | |||
9 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 27 | 2.115 | 2.115 | 7 | ||||
10 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | 27 | 3.640 | 3.640 | 1.525 | 6 | |||
11 | 9 | Danilo Petrucci | Ducati | 27 | 3.139 | 3.139 | 5 | ||||
12 | 21 | Franco Morbidelli | Honda | 27 | 2.243 | 2.243 | 4 | ||||
13 | 30 | Takaaki Nakagami | Honda | 27 | 0.520 | 0.520 | 3 | ||||
14 | 41 | Aleix Espargaro | Aprilia | 27 | 2.225 | 2.225 | 1.705 | 2 | |||
15 | 51 | Michele Pirro | Ducati | 27 | 0.126 | 0.126 | 1 | ||||
16 | 38 | Bradley Smith | KTM | 27 | 10.688 | 10.688 | 10.562 | ||||
17 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | 27 | 0.114 | 0.114 | |||||
18 | 43 | Jack Miller | Ducati | 27 | 3.979 | 3.979 | 3.865 | ||||
19 | 55 | Hafizh Syahrin | Yamaha | 27 | 4.575 | 4.575 | 0.596 | ||||
20 | 17 | Karel Abraham | Ducati | 27 | 7.087 | 7.087 | 2.512 | ||||
21 | 45 | Scott Redding | Aprilia | 27 | 7.220 | 7.220 | 0.133 | ||||
22 | 12 | Thomas Lüthi | Honda | 27 | 3.133 | 3.133 | |||||
23 | 23 | Christophe Ponsson | Ducati | 26 | |||||||
dnf | 6 | Stefan Bradl | Honda | 17 | Retirement | ||||||
dnf | 44 | Pol Espargaro | KTM | 17 | Retirement | ||||||
dnf | 10 | Xavier Simeon | Ducati | 2 | Retirement |
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