Nonostante buona parte dei piloti abbia espresso a
Le Mans le proprie perplessità riguardo al regolare svolgimento del
Gp del Giappone, la
Dorna sembra proprio intenzionata ad andare fino in fondo con l'organizzazione della gara saltata in aprile a causa del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il paese del sol levante.
In molti, tra cui
Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, solo per citarne alcuni, sono infatti preoccupati dal pericolo radiazioni, visto che la
centrale nucleare di Fukushima dista meno di 200 km dall'autodromo di Motegi, che dovrebbe ospitare l'evento del 2 ottobre.
Tuttavia, proprio nei giorni della gara di
Le Mans, la
Dorna ha divulgato una lettera nella quale veniva spiegato che non c'è alcun motivo per cancellare la gara di Motegi e che i piloti possono stare tranquilli.
Ecco il testo della lettera, che oggi è stata pubblicata integralmente da
MotorCycleNews:
Essendo a conoscenza di alcune speculazioni che hanno preso piede nel paddock riguarda ad un possibile rinvio o addirittura ad una cancellazione del Gp del Giappone, vogliamo chiarire la nostra attuale posizione.
Il responsabile della Sicurezza, Claude Denis, ha ispezionato il circuito di Motegi la scorsa settimana. Sebbene l'impianto abbia riportato qualche danno minore, ci ha informato che presto verrano attuati i lavori di riasfaltatura e che tutte le strutture sono in grado di ospitare il Gp.
Il suo viaggio dall'aeroporto di Tokyo al circuito è stato assolutamente normale. La Dorna inoltre non ha ricevuto alcuna indicazione della volontà degli organizzatori locali di cancellare o posticipare la corsa. La posizione della Dorna dunque è che a meno di clamorosi sconvolgimenti che possano colpire l'autodromo o l'ambiente, o di una richiesta di annullamento da parte dei promoter locali, l'organizzazione dell'evento andrà avanti secondo i piani.
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