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Analisi

KTM: dimezzato il gap dai primi in tre anni

Il costruttore austriaco ha dimezzato il suo distacco dalla vetta in sole tre stagioni sulla griglia della MotoGP.

Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing

Brad Binder, Red Bull KTM Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

La KTM ha annunciato nel 2015 il suo ritorno in MotoGP dopo un'esperienza negativa nel 2005. Lo ha fatto con un progetto ambizioso, il cui obiettivo a lungo termine era arrivare alla vittoria. Dunque, con uno sponsor importante come Red Bull, ha condotto un intenso programma di test per preparare al meglio la sua prima gara.

Sebbene il suo debutto ufficiale sia arrivato in gara sia avvenuto nell'ultima tappa del 2016 con Mika Kallio, la squadra ha fatto il suo esordio nel GP del Qatar del 2017, con i due piloti titolari, Pol Espargaro e Bradley Smith.

In quella gara a Losail, il migliore sulla griglia fu lo spagnolo, 22esimo e penultimo, appena davanti al suo compagno di squadra e distanziato di 2"8 dalla pole di Maverick Vinales, arrivata in base alla classifica combinata delle libere, causa cancellazione delle qualifiche. La RC16 #44 è stata la migliore anche al traguardo, 16esima a 33" dal vincitore.

Durante quella prima stagione, i distacchi si sono gradualmente ridotti, essendo il gap medio dalla pole della miglior KTM di 1"6 dopo i primi 18 GP. La RC16 non ha smesso di crescere ed in alcuni casi ha centrato anche la Q2, con "Polyccio" che in Australia si è piazzato addirittura sesto sulla griglia. Il 2017 poi si è chiuso con un nono posto come miglior risultato in gara ed un ritardo medio di 42" dal vincitore.

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Dopo un 2018 in cui l'evoluzione è proseguita, concludendosi a Valencia con il primo podio in MotoGP, la Casa di Mattighofen ha raddoppiato il suo impegno per il 2019. Johann Zarco è arrivato come rinforzo al posto di Bradley Smith, inoltre Dani Pedrosa si è unito al team come collaudatore.

I risultati si sono visti abbastanza presto. Espargaro si è qualificato regolarmente per la Q2, riducendo a 1"2 il distacco medio dal poleman (25%) rispetto ai due anni precedenti. Il pilota di Granollers, inoltre, si è piazzato secondo sulla griglia di Misano, dopo che Zarco era stato terzo a Brno.

Espargaro ha sfiorato la top 10 anche in campionato, chiudendo alla fine 11esimo. Sebbene non sia riuscito a ripetere il podio di Valencia 2018, il sesto posto ottenuto in Francia è stato il suo miglior risultato stagionale. Dopo 19 Gran Premi, in media, la prima delle KTM ha tagliato il traguardo con un distacco medio di 22", quasi il 50% in meno rispetto al 2017.

L'ambizione di vincere in MotoGP è rimasta invariata dopo tre anni e, nei test di fine stagione si è visto anche un telaio più simile ai doppia trave tradizionali. La metà del gap è stata recuperata, ora inizia la parte più difficile della caccia.

L'evoluzione del gap della KTM dalla pole e dal vincitore

 

2017

2019

GP

Gap con la pole

Gap con il vincitore

Gap con la pole

Gap con il vincitore

1

2,8

33,6

1,1

12,7

2

3,1

43,0

1,1

25,6

3

3,5

82,0

0,6

29,7

4

1,0

47,9

0,9

20,1

5

1,4

52,6

*

5,9

6

1,3

50,8

0,9

16,5

7

2,0

48,9

0,9

16,1

8

1,8

69,3

1,7

28,7

9

0,7

32,1

0,8

26,5

10

2,0

30,7

2,5

18,2

11

0,8

19,7

0,8

16,2

12

1,4

30,3

1,3

21,0

13

1,6

57,9

0,2

20,0

14

0,8

14,0

1,8

33,0

15

1,4

56,3

1,3

35,6

16

0,6

16,2

1,8

25,5

17

1,5

39,8

1,6

26,6

18

1,1

30,8

1,5

24,8

19

-

-

0,9

32,9

Media

1,6 secondi

41,9 secondi

1,2 secondi

22,9 secondi

*I tempi sono stati peggiori in Q2 che in Q1

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