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KTM delude le aspettative, Risse: "Non ci scoraggiamo"

Le KTM sono rimaste nelle retrovie nei test pre-stagionali in Qatar: il direttore tecnico Sebastian Risse ha spiegato perché e qual è l'umore nel team.

Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Nessun pilota della KTM è riuscito ad inserirsi nella top 15 della combinata dei test in Qatar e la più vicina alla vetta è ad oltre 1"3 di distacco. A livello di tempi sul giro, quindi, è andata tutt'altro che bene per la Casa di Mattighofen.

Miguel Oliveira è stato il miglior pilota KTM con il 16esimo tempo, giusto davanti al compagno di squadra Brad Binder. Poco più indietro c'è il nuovo arrivato Danilo Petrucci, 19esimo, con Iker Lecuona a completare il quadro in 23esima piazza.

Questi scarsi risultati hanno un po' smorzato le aspettative per la nuova stagione, nella quale la KTM si è candidata ad un ruolo di contendente al titolo. Abbiamo parlato in esclusiva con il direttore tecnico Sebastian Risse e gli abbiamo chiesto come mai la Casa austriaca abbia faticato così tanto nei test.

La pista e le condizioni erano speciali a causa della situazione legata alla pandemia del Coronavirus...

"Il Qatar è fondamentalmente speciale, soprattutto quest'anno", ha osservato il direttore tecnico della KTM, spiegando: "Non abbiamo vissuto i normali test invernali a novembre e dicembre. Quindi abbiamo potuto sviluppare la moto, ma provarla poco".

"Abbiamo testato alcune parti e ne abbiamo dovute preparare il più possibile in modo che fossero pronte per tutti i piloti una settimana dopo. E' stato un lavoro diverso dal solito. Abbiamo dovuto prima di tutto portare a termine il programma, senza guardare esclusivamente ai tempi sul giro", ha detto, spiegando la classifica deludente.

"Abbiamo dovuto gestire il programma di test in modo da far lavorare le condizioni per noi e non contro di noi. Un esempio è che non posso provare l'aerodinamica se c'è troppo vento. Ma posso capire quanto sia influenzata da esso. Se il grip è scarso, devi tenerlo a mente e riprovare le stesse cose quando è migliore. Questo ci ha tenuto molto occupati", ha ammesso Risse.

Sebastian Risse

KTM-Technikdirektor Sebastian Risse begründet die durchwachsenen Ergebnisse

Foto: LAT

Perché la KTM non è scoraggiata dai risultati?

"I risultati non sono certamente quelli che avremmo voluto", ha detto il direttore tecnico della KTM. "Ma non siamo scoraggiati per questo. Sappiamo che il Qatar è una pista speciale. Sia che abbiamo avuto una stagione positiva o negativa, i risultati in Qatar sono sempre stati simili".

"Non riusciamo a sfruttare i punti di forza della nostra moto", ha spiegato Risse. "I nostri punti deboli sono più evidenti che su altre piste e siamo consapevoli di questo. Ci offre però l'opportunità di lavorarci e di provare delle cose. Ma poi dovremo vedere dove siamo esattamente anche nel weekend di gara".

I piloti affronteranno i due Gran Premi di Doha con poca fiducia?

"Naturalmente, è molto difficile per il pilota", è consapevole Risse. "Come un atleta, deve prima trovare la sua strada. Ha bisogno di tempo per sentirsi a suo agio sulla moto".

"Il pilota vorrebbe tempo per mettere a punto la moto. Gli ingegneri vorrebbero tempo per svilupparla. Tutto questo deve essere conciliato. Ogni pilota la prende in modo diverso e lo affronta a sua moto", ha detto Risse.

Tuttavia, il tecnico della KTM non sembra preoccupato per la gara d'apertura della stagione in Qatar: "Devo dire che vedo i nostri piloti ottimisti per la prima gara. Sanno cosa possono fare. Sanno cosa hanno già fatto vedere e cosa possono migliorare. Sanno bene che non avevamo altra scelta che fare questo tipo di programma".

Miguel Oliveira

MotoGP-Laufsieger Miguel Oliveira hatte beim Test über 1,3 Sekunden Rückstand

Foto: Motorsport Images

Quanto può essere veloce la KTM nelle condizioni giuste?

"Naturalmente, questa situazione non ha un buon sapore per nessuno, ingegneri compresi. Quando lavori come un test team, viene a mancare il classico lavoro in vista della gara, dove quello che conta è il tempo e dare al pilota una moto che gli permetta di rendere al massimo. Tutti i piloti ne sono consapevoli", ha detto Risse.

"E' una cosa che stiamo sopportando come squadra ed è per questo che l'umore non è male. Non abbiamo lasciato che questo test ci distruggesse", ha chiarito, aggiungendo: "Ora ci concentriamo sul weekend di gara".

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