KTM conferma Pedrosa e Kallio come collaudatori MotoGP
Dopo i grandi risultati ottenuti nel 2020, la Casa di Mattighofen ha deciso di puntare sulla stabilità per lo sviluppo della RC16, confermando entrambi i suoi tester in MotoGP anche per la stagione 2021.

Squadra vincente, non si cambia. E' un modo di dire che sentiamo spesso, ma che molto spesso viene applicato alla lettera. In un certo senso lo ha seguito anche la KTM che, dopo aver conquistato le sue prime tre vittorie in MotoGP nel 2020, ha deciso di rinnovare i contratti dei suoi collaudatori, Mika Kallio e Dani Pedrosa.
Proprio il 35enne spagnolo, pilota che può vantare ben 31 successi nella classe regina con la Honda, è stato a più riprese indicato come l'uomo della svolta per la Casa di Mattighofen, che quindi non poteva fare altro che tenerselo stretto per portare avanti lo sviluppo della RC16, cresciuta davvero tanto dopo il suo arrivo al termine del 2018.
"La KTM è molto desiderosa di continuare a migliorare e sono felice di proseguire a lavorare con loro, per aiutare i nostri piloti a raggiungere obiettivi più grandi", ha commentato Dani. "Voglio ringraziare Pit Beirer, Stefan Pierer e Red Bull per la fiducia che hanno riposto in me".
Per quanto riguarda Kallio, il discorso è leggermente diverso, perché il finlandese fa parte del progetto KTM fin dai suoi albori ed è stato proprio lui a portare al debutto la RC16 in occasione del Gran Premio della Comunità Valenciana del 2017. Negli anni a seguire poi ha sempre collaborato allo sviluppo, sostituendo anche i piloti in caso di infortunio e disputando diverse wild card.
"E' bello continuare questo progetto. Sono passati già cinque anni con questa squadra e non posso credere che siano volati via così velocemente", ha detto Kallio. "E' stato gratificante vedere lo sviluppo della moto e tutte le fasi che ci hanno portato qui. Soprattutto nel 2020, con le vittorie ed i podi, è stato fantastico".
"E' bello vedere che tutto il duro lavoro e la dedizione hanno dato i loro frutti per tutti coloro che sono coinvolti nel progetto. Ho lavorato con KTM per 11 anni nella mia carriera, praticamente per la metà. E' la mia seconda famiglia e sono orgoglioso e privilegiato a poter continuare a lavorare con questa azienza".
"Penso che i risultati di quest'anno siano una grande motivazione per la squadra ed i piloti a provare a raggiungere un 2021 ancora migliore, quindi non vedo l'ora che arrivi la prossima stagione. Penso che ora abbiamo tutto ciò che serve per lottare al vertice", ha concluso il 38enne.
Soddisfatto anche il direttore di KTM Motorsport, Pit Beirer: "Siamo lieti di poter mantenere la stabilità e tutte le conoscenze del nostro attuale test team. Nel 2020 abbiamo potuto dimostrare quanto bene e quanto velocemente stiamo lavorando dietro le quinte per il nostro programma di MotoGP e sia il contributo di Mika che quello di Dani sono stati importanti per i progressi che abbiamo fatto".
"Sono passati solo quattro anni, ma è motivo di orgoglio ed emozione per l'intera azienda poter fissare nuovi obiettivi e creare nuovi ricordi in MotoGP", ha concluso.

Mika Kallio, Red Bull KTM Tech 3
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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Riguardo questo articolo
Serie | MotoGP |
Piloti | Mika Kallio , Daniel Pedrosa |
Team | Red Bull KTM Factory Racing |
Autore | Matteo Nugnes |
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