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Kallio non si aspettava un gap così grande nel debutto della KTM RC16

Il pilota finlandese non ha nascosto un pizzico di delusione per il debutto della KTM RC16, che ha chiuso la prima giornata di prove a Valencia con un ritardo di oltre 3" rispetto al miglior crono di giornata.

Mika Kallio, Red Bull KTM Factory Racing

Mika Kallio, Red Bull KTM Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Mika Kallio, Red Bull KTM Factory Racing
Mika Kallio, Red Bull KTM Factory Racing
La moto di Mika Mika Kallio, Red Bull KTM Factory Racing
Mika Kallio, Red Bull KTM Factory Racing
Mika Kallio, Red Bull KTM Factory Racing
Mika Kallio, Red Bull KTM Factory Racing

Non si può negare che il debutto in MotoGP della KTM oggi abbia un po' deluso le aspettative. Molti indicava la RC216 come una moto già in grado di provare ad andare a battagliare con le Aprilia, la dura realtà invece è che Mika Kallio ha chiuso il venerdì di Valencia mestamente in ultima posizione, con un distacco di tre secondi rispetto al miglior tempo di Jorge Lorenzo.

Il collaudatore finlandese, dunque, non ha nascosto un pizzico di delusione: "Al momento, la realtà è il risultato che abbiamo fatto. Non siamo stati in grado di mostrare il meglio di noi, perché il divario rispetto ai migliori è assolutamente troppo grande".

"E' stata una grande sorpresa per noi, perché pensavamo che saremmo stati più vicini ai più veloci. Ecco perché non siamo felici di questo risultato e perché ci sono tante cose che dobbiamo migliorare" ha aggiunto.

A quanto pare, alla RC16 oggi sembra essere mancato quasi completamente il grip al posteriore: "Il problema principale è che non siamo riusciti a far lavorare la gomma posteriore. Non c'era grip, anche con set-up differenti e con entrambe le moto. Anche cambiando tipologia di gomme, il problema era sempre lo stesso: abbiamo troppo scivolamento laterale e questo ci costa parecchio tempo".

Tra le altre cose, qui la Casa austriaca aveva fatto un test il mese scorso, ma questo problema non si era presentato: "Siamo stati qui un mese fa ed eravamo stati più veloci, per questo ci aspettavamo di più. Stamattina pensavamo che fosse una questione di temperatura, ma poi pomeriggio era molto simile a quella del mese scorso, quindi c'è qualcosa di diverso che non va".

Informazioni aggiuntive di Toni Borner

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