Jorge Lorenzo ci vuole riprovare a Sepang, dopo sei gare senza punti
Jorge Lorenzo oggi partirà per Sepang per provare a correre il GP della Malesia. E c'è una curiosità, dopo la sua vittoria in Austria, il pilota della Ducati non è più riuscito a fare un punto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La seconda parte della stagione di Jorge Lorenzo è stata un vero incubo. Il maiorchino ha fatto ben 114 dei 150 punti a disposizione a cavallo tra il GP d'Italia e quello d'Austria, ma dal 12 agosto non ne ha aggiunto neanche uno al suo bottino, con le ultime 11 settimane che sono state un vero calvario.
Lorenzo ha vinto al Mugello e a Barcellona, poi ha chiuso settimo ad Assen e sesto al Sachsenring. Poi è arrivato il secondo posto di Brno ed il ritorno alla vittoria in Austria.
In queste sei gare era stato il pilota che aveva fatto più punti, arrivando a quota 130 e portandosi al terzo posto nel Mondiale, a soli 12 punti dal secondo posto di Valentino Rossi e a 71 dal leader Marc Marquez.
Quasi tre mesi e sei gare dopo, Lorenzo continua ad avere questi 130 punti, mentre Marquez si è laureato campione in Giappone a quota 296. Secondo nel Mondiale c'è Andrea Dovizioso a 210, mentre Rossi è a 195, ma anche Maverick Vinales, Cul Crutchlow, Danilo Petrucci, Joan Zarco ed Andrea Iannone hanno superato Lorenzo, che ora ha anche Alex Rins appena un punto sotto.
Il pilota della Ducati aveva fatto la pole a Silverstone, ma poi la gara è stata annullata a causa del maltempo. Ha concesso il bis a Misano, cadendo ad un giro dalla fine quando era secondo.
Il peggio però doveva ancora arrivare: dopo la terza pole position consecutiva, ad Aragon, Lorenzo è caduto alla prima curva, aggiungendo anche due dita del piede destro fratturate all'ennesimo zero in classifica.
Lo spagnolo è comunque partito alla volta della Thailandia, tappa successiva del Mondiale, ma nella seconda sessione di prove libere è caduto nuovamente in maniera molto rovinosa e si è fratturato il radio sinistro. Un infortunio che lo ha costretto a rinunciare alla gara di Buriram.
Lorenzo è quindi rimasto a Bangkok, sperando di riuscire a recuperare, dopo che i dottori gli avevano sconsigliato di sottoporsi ad un intervento chirurgico. Il 17 ottobre si è recato a Tokyo e giovedì, a Motegi, si è sottoposto ad una nuova visita medica che ha evidenziato che l'infortunio era peggiore di quanto non fosse parso in un primo momento.
Venerdì ha provato a salire in sella alla sua Desmosedici GP nella FP1 del GP del Giappone, ma ha capito subito di non poter guidare a causa del dolore al polso sinistro. Dunque, ha dovuto rinunciare ancora una volta a correre.
Il lunedì successivo la Ducati ha annunciato che Jorge non avrebbe corso in Australia e che al suo posto ci sarebbe stato Alvaro Bautista.
A quel punto Lorenzo è tornato a Barcellona, dove si è sottoposto ad un intervento chirurgico per sistemare una lesione ai legamenti del polso, che era quella che gli procurava molto dolore.
Oggi, una settimana dopo il suo intervento, Lorenzo volerà in Malesia, dove giovedì sarà sottoposto nuovamente ad una visita medica al Centro Medico del circuito di Sepang per capire se sarà dichiarato idoneo a scendere in pista nella FP1.
In quel caso, proverà a portare a termine il fine settimana, ma la Ducati porterà in Malesia anche il colladuratore Michele Pirro, pronto a prendere il suo posto nel caso in cui Lorenzo non dovesse farcela neppure questa volta.
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