Lorenzo: "Riciclaggio ed evasione fiscale? È falso!”
Jorge Lorenzo si è difeso con un comunicato diramato oggi dalle accuse che lo vedono implicato nel riciclaggio di denaro ed evasione fiscale.
Nonostante si sia ritirato dalle gare ormai da più di un anno, Jorge Lorenzo continua a far parlare di sé, anche se stavolta è nell’occhio del ciclone per questioni che riguardano il fisco. Secondo quanto riporta El Confidencial infatti, il pilota spagnolo sarebbe coinvolto in un piano di riciclaggio di denaro ed avrebbe utilizzato la rete per muovere quasi un milione di euro, impiegando un intero sistema di ingegneria fiscale che comprendeva la deviazione dei beni verso Andorra, Monaco e la Svizzera.
Il quotidiano spagnolo ritiene che proprio il nome di Jorge Lorenzo figurerebbe all’interno di una documentazione su cui sta indagando la Audiencia Nacional, in una operazione chiamata ‘Red Charisma’, che permetterebbe l’invio di denaro verso i paradisi fiscali con l’obiettivo di evadere le tasse. Non è inoltre la prima volta che il maiorchino si trova implicato in questioni fiscali, già nell’estate dello scorso anno l’Agenzia delle Entrate spagnola aveva scoperto il mancato pagamento delle tasse in Spagna tra il 2013 ed il 2016, per un ammontare di 40 milioni di euro.
Oggi però, Jorge Lorenzo ha diramato un comunicato in cui si dichiara estraneo alla faccenda che lo vede implicato, oltre a confermare di aver pagato tutte le tasse: “Alla luce delle informazioni pubblicate da El Confidencial (e di cui si è parlato in altri meda), voglio chiarire quanto segue. Primo: non conosco ne ho richiesto i servizi di Alejandro Perez Calzada, il presunto responsabile di tale ‘Charisma’. Vincolarmi con una rete di riciclaggio di capitali ed evasione fiscale è una notizia falsa. Anche se El Confidencial ha provveduto a rettificare la notizia, voglio avvertire che il mio avvocato querelerà qualsiasi mezzo di comunicazione che reiteri o affermi il suddetto vincolo con questa trama”.
“Secondo: Dall’anno 2013 vivo e pago le tasse in Svizzera – si legge ancora nel comunicato – le autorità di questo paese difendono la mia condizione di contribuente e sono conoscitori della composizione e localizzazione del mio patrimonio. Non c’è nulla di oscuro. Terzo: per quanto riguarda la Agenzia delle entrate spagnola, voglio chiarire che ho pagato tutte le tasse che mi sono state reclamate. Tuttavia, i miei avvocati non si considerano soddisfatti dell’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate spagnola (che mi considera residente in Spagna) e hanno reclamato il rimborso di questi soldi”.
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