Jonas Folger finalmente ha una diagnosi: ha la Sindrome di Gilbert
Si tratta di una patologia che colpisce il fegato, impedendogli di smaltire correttamente le tossine. Il tedesco ne è affetto da diversi anni, ma non gli era mai stata diagnosticata fino al crollo fisico patito in Giappone.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Yamaha Tech 3 ha dato un aggiornamento sulle condizioni di Jonas Folger, che è stato costretto a saltare le ultime quattro gare del Mondiale MotoGP a causa di una malattia.
Dopo essere rientrato dal Giappone, dove si era recato per la prima gara della tripletta asiatica (che poi non ha disputato così come quelle di Phillip Island, Sepang e questo weekend a Valencia), il pilota tedesco è stato sottoposto a numerosi esami a Monaco di Baviera.
Alla fine gli è stato diagnosticato un ceppo della Sindrome di Gilbert, un comune disturbo genetico che colpisce una percentuale tra il 2% ed 5% della popolazione mondiale, che impedisce al fegato di elaborare in maniera efficace le tossine.
Si tratta di una condizione che ha afflitto Jonas per diversi anni, ma non gli era mai stata diagnosticata correttamente, almeno fino al crollo che il suo fisico ha avuto una volta arrivato in Giappone.
Ora Folger sta effettuando un processo di disintossicazione, volto a ripulire il fegato e a disperdere tutte le tossine. Inoltre, d'ora in avanti, dovrà adattarsi ad una dieta particolare.
Non si può dire poi che sia un periodo particolarmente fortunato per lui, perché in un incidente di cui era stato protagonista ad Aragon si è procurato un danno ad un nervo delle corde vocali, che quindi gli ha modificato leggermente la voce. In questo caso dovrà avere solo tanta pazienza, perché il recupero può richiedere anche fino a due anni.
"E' un enorme sollievo essere riusciti a comprendere la situazione e capire come procedere. Le ultime sei settimane sono state molto difficili per me, perché non capivo cosa stesse succedendo" ha detto Folger.
"Convivo con questa cosa dal 2011, ma non abbiamo mai saputo esattamente di cosa si trattasse. Mi dispiace solo che si sia dovuto verificare un episodio così grave per riuscire ad avere una diagnosi corretta, ma sono felice di aver avuto finalmente una risposta".
Anche se i tempi non sono ancora chiari, c'è una cosa su cui non sembra avere grossi dubbi: "Tornerò più forte che mai, lottando ai vertici della MotoGP".
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