Jerez, Libere 1: Dani Pedrosa guida la tripletta Honda sul bagnato

Non è stata una sessione semplice quella che hanno vissuto i protagonisti della MotoGP in apertura del weekend del GP di Spagna. La pioggia è caduta intermittente su Jerez de la Frontera, variando in continuazione la sua intensità e quindi la quantità d'acqua presente sull'asfalto del tracciato andaluso.

La cosa curiosa è che solitamente in queste condizioni squadre e piloti non si danno troppo da fare, soprattutto se le previsioni meteo parlano di sole per il resto del weekend. Tuttavia, oggi si sono dati tutti quanti piuttosto da fare, facendo anche esperimenti a livello di messa a punto sulle rispettive moto.

Le Honda si sono mostrate in grande spolvero in queste condizioni, monopolizzando le prime tre posizioni. Il più veloce è stato Dani Pedrosa, che con la sua RC213V ha fermato il cronometro sull'1'51"648, precedendo di appena 2 millesimi quella con i colori LCR affidata a Cal Crutchlow.

In terza posizione c'è un ottimo Jack Miller, staccato di 159 millesimi, mentre l'unico "intruso" nelle prime posizioni è Andrea Dovizioso, quarto con la sua Ducati davanti al campione del mondo in carica Marc Marquez, che fino a pochi minuti dal termine completava un poker Honda.

La migliore delle Yamaha è quella di Jonas Folger, che occupa la sesta posizione, mentre le due ufficiali di Maverick Vinales e Valentino Rossi (che sulla seconda moto ha la doppia carena) per il momento sono piuttosto attardate: lo spagnolo è decimo, mentre il "Dottore" si ritrova addirittura in 16esima piazza. Ma va detto che le M1 sull'umido avevano faticato anche in Argentina.

Buono il settimo tempo dell'Aprilia di Aleix Espargaro, che ha preceduto il tandem di Ducati Desmosedici GP composto da Danilo Petrucci e Jorge Lorenzo. La buona notizia è proprio che lo spagnolo è parso abbastanza a suo agio e fino a pochi minuti dal termine era stato costantemente nella Top 5, nonostante non ami particolarmente il bagnato.

Bisogna scorrere la classifica fino al 12esimo posto per trovare invece la Suzuki di Andrea Iannone, mentre sul bagnato hanno fatto un bel passo avanti anche le due KTM, che occupano rispettivamente la 14esima e la 15esima posizione con Pol Espargaro e Bradley Smith. Tra le altre cose, il britannico dovrebbe aver provato anche il nuovo motore con configurazione "big bang".

Cla	#	Pilota	Moto	Giri	Tempo	Gap	Distacco	km/h	Speed Trap
1	26	Daniel Pedrosa	Honda	17	1'51.648			142.616	276
2	35	Cal Crutchlow	Honda	12	1'51.650	0.002	0.002	142.613	275
3	43	Jack Miller	Honda	12	1'51.807	0.159	0.157	142.413	274
4	4	Andrea Dovizioso	Ducati	8	1'51.830	0.182	0.023	142.383	278
5	93	Marc Márquez Alenta	Honda	17	1'51.962	0.314	0.132	142.216	276
6	94	Jonas Folger	Yamaha	16	1'52.249	0.601	0.287	141.852	275
7	41	Aleix Espargaro	Aprilia	12	1'52.350	0.702	0.101	141.724	274
8	9	Danilo Petrucci	Ducati	17	1'52.353	0.705	0.003	141.721	276
9	99	Jorge Lorenzo	Ducati	13	1'52.359	0.711	0.006	141.713	280
10	25	Maverick Viñales	Yamaha	17	1'52.555	0.907	0.196	141.466	276
11	45	Scott Redding	Ducati	15	1'52.684	1.036	0.129	141.304	278
12	29	Andrea Iannone	Suzuki	15	1'52.834	1.186	0.150	141.117	272
13	5	Johann Zarco	Yamaha	17	1'52.917	1.269	0.083	141.013	276
14	44	Pol Espargaro	KTM	18	1'53.102	1.454	0.185	140.782	275
15	38	Bradley Smith	KTM	13	1'53.204	1.556	0.102	140.655	274
16	46	Valentino Rossi	Yamaha	18	1'53.263	1.615	0.059	140.582	273
17	76	Loris Baz	Ducati	15	1'53.375	1.727	0.112	140.443	270
18	22	Sam Lowes	Aprilia	8	1'53.752	2.104	0.377	139.978	272
19	53	Tito Rabat	Honda	17	1'53.885	2.237	0.133	139.814	273
20	19	Alvaro Bautista	Ducati	17	1'54.087	2.439	0.202	139.567	276
21	12	Takuya Tsuda	Suzuki	19	1'54.316	2.668	0.229	139.287	270