Jarvis: "Rossi deve vincere titoli, non fare l’ambasciatore”
Il Direttore Tecnico di Yamaha assicura che Valentino Rossi è nel team per essere competitivo e per vincere e non per motivi commerciali.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Yamaha si troverà di fronte ad un grande dilemma nei prossimi mesi. La Casa dei tre diapason infatti dovrà definire la propria line-up in vista del 2021, ma ha solamente due posti con tre candidati: Valentino Rossi, Maverick Viñales e Fabio Quartararo.
Il catalano ha rappresentato una scommessa per Yamaha ed è stato il sostituto di Jorge Lorenzo all’inizio del 2017. Nonostante in tre anni non sia mai riuscito a lottare per il titolo, è stato il miglior pilota della marca nel 2019. L’arrivo di Quartararo però ha scombinato i piani: il francese infatti è stato autore di una grande stagione e questo l’ha reso un candidato con tutte le carte in regola per stare in una squadra ufficiale. Risulta quindi improbabile che nel 2021 possa continuare in un team satellite.
Però c’è anche Valentino Rossi. Il nove volte Campione del mondo ha dichiarato che il continuare o meno dipenderà dai risultati che otterrà. Nel caso in cui soddisferanno le aspettative, deciderà di proseguire ed il suo posto nel box resterà blindato.
In questo modo, uno dei tre non avrà posto in Yamaha. Lin Jarvis, in un’intervista con CNN, afferma: “Dobbiamo pensare all’oggi, al domani ed anche al futuro, ma è difficile dire quale sarà la soluzione. Fabio ha un gran potenziale e ci piacerebbe se continuasse con Yamaha. Credo che dovrebbe restare perché sembra essersi adattato perfettamente alle caratteristiche della nostra moto. È un gran talento per il futuro”.
“Anche Maverick è un gran talento – prosegue Jarvis – Quando ha iniziato con noi, nel 2017, è andato molto forte. Ha vinto tre gare quasi subito ed ora sta recuperando la forma. Valentino è un’icona, è ancora molto competitivo, quindi non sappiamo quale sarà il suo futuro”.
Anche se l’indiscusso richiamo mediatico di Valentino Rossi fuori dalla pista rappresenti un buon motivo per rinnovare il contratto, il Direttore Tecnico Yamaha assicura che l’italiano è nel team per le sue qualità di pilota.
Quando gli viene chiesto se ci possa essere la possibilità di fargli ricoprire un ruolo di ambasciatore di Yamaha, risponde: “Ancora credo di no. Valentino è un pilota ufficiale ed il suo compito è quello di provare a vincere gare e campionati. Non sarebbe corretto affidargli i, ruolo di ambasciatore quando è ancora pilota. Vedremo cosa succederà in futuro, dipende dalla direzione che prenderà la sua carriera”.
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