Incidente all’ultimo giro, Morbidelli colpisce Vinales: “Avevo doppia scia, impossibile fermarmi”
All’ultimo giro del GP d’Argentina, il pilota del team Petronas tocca la M1 dello spagnolo ed entrambi finiscono a terra. Finale amaro per i due portacolori Yamaha, che escono illesi dall’incidente e volano verso Austin in cerca di riscatto.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Marc Marquez ha dominato il Gp d’Argentina, ma alle sue spalle si è consumata una grande lotta per le posizioni che contano, con protagonisti top rider ed outsider che hanno regalato spettacolo. La gara, ricca di sorpassi, ha riservato un colpo di scena proprio all’ultimo giro: Maverick Viñales e Franco Morbidelli non hanno visto la bandiera a scacchi a causa di un contatto che li ha fatti finire a terra.
Nessuna conseguenza fisica per i piloti, ma tanto rammarico per il finale amaro. I due portacolori Yamaha lasciano Termas de Rio Hondo con il bottino vuoto e la voglia di riscattarsi. L’incidente è avvenuto alla curva 7, Morbidelli non è riuscito a frenare in tempo, colpendo il posteriore della M1 dello spagnolo e gettando alle ortiche una gara che altrimenti si sarebbe conclusa con un bilancio più che positivo.
L’incolpevole Viñales, nonostante la delusione, non punta il dito contro il compagno di marca, anzi. Minimizza l’accaduto, definendolo come un incidente di gara: “Ho visto il replay dell’incidente, sono le corse. Non ho nulla da dire a Franco. In un’altra gara potrebbe succedere a me. Anche io in precedenza avevo frenato tardi per sorpassare Petrucci. Fisicamente mi sento bene, speriamo di non avere nulla di rotto o qualche infortunio difficile da recuperare. A casa farò un check up”.
Lo spagnolo concentra l’attenzione sui problemi che ancora lo affliggono. In qualifica aveva ottenuto la settima casella e arrivava alla gara con ottimismo alla luce del warm up positivo, ma la situazione si è ribaltata in gara: “Domenica mattina avevo un passo simile a quello di Marquez, ma in gara ho perso 1.5 secondi e non mi spiego il motivo. Nel warm up facevo anche 39 basso, ma nel pomeriggio non mi avvicinavo nemmeno al 39. Cercheremo di individuare il problema per far sì che non succeda di nuovo ad Austin”.
Anche Morbidelli arriva in Texas con la voglia di riscatto, dopo aver concluso in anticipo la sua gara e quella del pilota ufficiale Yamaha. Il portacolori del team SIC Petronas spiega la dinamica dell’incidente: “Stavo spingendo per raggiungere la sesta posizione. Sono arrivato alla curva 7 con una doppia scia e stavo provando a fermarmi. Ma in quel momento Viñales stava cercando di rispondere ad un sorpasso di Petrucci e questo, in combinazione con la doppia scia, ha fatto sì che perdessi il controllo della moto. Sono comunque contento che nessuno si sia fatto male e Maverick è venuto subito a controllare se stessi bene”.
Prima dell’incidente però, Morbidelli era stato autore di una grande gara: “Mi sono divertito molto con Valentino, Miller e Crutchlow, ci sono stati un sacco di sorpassi e, a parte l’ultimo giro, la gara è stata positiva per noi. Gli altri sono più forti e, avendo vantaggio, lo usano. Ma noi cercheremo di migliorare ancora ad Austin”.
“Marquez con la gomma soft era di un altro pianta”, conclude Morbidelli. “Ma la cosa positiva è che noi abbiamo lavorato bene durante il weekend e negli ultimi giri avevamo ancora potenziale per poter sfruttare la gomma, che non abbiamo consumato eccessivamente. L’anno scorso non è stato bellissimo, ma quest’anno sento che abbiamo del potenziale per divertirci e fare belle cose”.
Informazioni aggiuntive di Federico Faturos e Jamie Klein
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