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Il recupero di Marquez nell'ultimo run ha stupito Lorenzo

Il pilota della Yamaha ha sottolineato come sia strano che abbia tolto oltre un secondo improvvisamente. Pur indicando Valentino e Iannone come avversari più temibili, non sembra fidarsi del rivale della Honda.

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

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Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing

Jorge Lorenzo sembra davvero essersi stufato di vedere facce sorprese per il suo ritorno alla competitività. Dopo il terzo tempo staccato nella prima giornata di prove libere del GP di Repubblica Ceca, dunque, ci ha tenuto a sottolineare ancora una volta che la normalità è quella vista oggi e al Red Bull Ring e che l'eccezione invece erano le grandi difficoltà patite in Olanda e in Germania.

"In questo sport se non fai bene per due o tre gare di fila viene subito detto che sei in crisi o che non sei abbastanza bravo. Come ho detto più volte, quest'anno sono cambiate le gomme e questi pneumatici richiedono uno stile di guida particolare, specialmente con il freddo, come ad Assen e al Sachsenring. In condizioni normali però sono stato sempre veloce e non ho alcun problema psicologico. Sono qui e sono pronto per essere veloce come lo sono stato anche in Austria" ha detto il campione del mondo in carica.

Il pilota della Yamaha si è anche detto stupito del grande miglioramento che ha trovato Marc Marquez nell'ultimo run di oggi: "E' stato molto strano, perché non era mai sceso neanche sull'1'56", poi nell'ultimo run è migliorato di oltre un secondo. Sicuramente la gomma nuova lo ha aiutato, ma non può spiegare un miglioramento del genere. Io però non so cosa abbia fatto, dovete chiederlo a lui. Credo che la sua moto non sia così male, altrimenti non sarebbe in testa al Mondiale, ma sta guidando davvero bene".

Per quanto riguarda la scelta delle gomme, è ancora presto per prendere una decisione, perché le mescole paiono tutte valide: "Ho provato entrambe le gomme al posteriore e tutte le opzioni all'anteriore. Per quanto riguarda quella dietro, bisogna capire se la morbida potrà garantire delle buone performance per l'intera durata della corsa".

A livello di passo, come Valentino, anche lui vede se stesso, il pesarese e Iannone un gradino sopra agli altri, anche se non sembra fidarsi di Marquez: "Negli ultimi due giri Marquez ha fatto molto bene, vedremo solo domani se sarà in grado di mettere in fila sette-otto giri sul passo dell'1'56" basso. Valentino ha un passo simile al mio, ma anche la Ducati non è male, specialmente con Iannone. Anche per Vinales bisogna vedere invece se può essere in grado di essere costante per l'intera durata della gara, perché di solito alla domenica fa più fatica".

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