MotoGP: sospeso il GP di Catalogna, trema il Mugello
Il segretario generale dello sport della Generalitat de Catalunya, co-proprietario del Circuito di Barcellona, ritiene sospeso il gran premio che doveva essere disputato ad inizio giugno e spera di poterlo ricollocare nel calendario.

I responsabili del mondiale ed i promotori dei gran premi continuano a negoziare le sospensioni delle gare man mano che si avvicinano le date in cui dovrebbero essere disputate. Nel frattempo però il responsabile dello sport della Generalitat de Catalunya (il Governo catalano) dichiara che l’appuntamento del Montmeló, inizialmente previsto per il 7 giugno, è sospeso.
Di conseguenza, se la gara catalana viene cancellata, anche il Gran Premio d’Italia salterà, dato che il nostro paese è stato tra i più devastati dal virus. La MotoGP al Mugello sarebbe attesa nel fine settimana del 31 maggio, ma con tutta probabilità verrà sospesa.
Tuttavia Gerard Figueras, segretario generale dello sport del governo catalano, spera che il Gran Premio di Catalogna venga ricollocato in calendario. Al sito web locale l’Esportiu, dichiara: “Ad oggi non è stata presa ancora la decisione di cancellare i due eventi, ma si spera che si possano inserire nei nuovi calendari”, afferma in riferimento alle gare di Formula 1 e MotoGP programmate al Montmeló.
Il primo effetto del COVID-19 sul campionato è arrivato il 1 marzo con l’annullamento della gara della MotoGP in Qatar, che doveva essere disputata lo scorso 8 marzo. In quell’occasione hanno corso solamente Moto2 e Moto3. Il giorno successivo alla notizia è arrivata anche la sospensione del Gran Premio della Thailandia, previsto per il 22 marzo e che dovrebbe essere disputato il prossimo 4 ottobre.
Il 10 marzo è poi arrivato il momento del Gran Premio delle Americhe, previsto per il 5 aprile e rimandato al 15 novembre. Stessa sorte anche per il Gran Premio dell’Argentina, inizialmente programmato per il 19 aprile ed ora ricollocato al 22 novembre.
Da quel momento, la politica dei promotori è cambiata riguardo alla ricollocazione delle gare, dato che l’ultima parte del calendario è davvero fitta. Lo scorso 26 marzo infatti è stata annunciata la sospensione del Gran Premio di Spagna, che doveva essere disputato a Jerez il 3 maggio. Giovedì è stato resa ufficiale anche la posticipazione del Gran Premio di Francia, inizialmente previsto per il 17 maggio. Entrambi sono rimandati a data da destinarsi.
Con le sospensioni delle gare di Mugello e Barcellona, che Dorna ammette di non poter disputare nelle date previste, sono già quattro le gare che dovranno essere ricollocate in una seconda metà di calendario 2020 molto fitta.
Dopo Barcellona, gli eventi successivi sono la Germania (il 21 giugno) e l’Olanda (il 28 giugno). Anche questi ad oggi sembrano essere in grave pericolo, così come il Gran Premio della Finlandia, previsto per il 12 luglio. Il circuito finlandese inoltre dovrebbe ospitare un test sulle gomme prima della gara, ma nessuno pensa si possa svolgere.
Le previsioni più realiste parlano di agosto come inizio del mondiale, quindi a Brno. Si hanno dunque quattro mesi e 16 fine settimana per provare a completare una stagione con 10 o 12 gare.

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Serie | MotoGP |
Autore | Germán Garcia Casanova |
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