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Il dottor Mir è ottimista: "Lorenzo può recuperare per i test in Qatar"

Il chirurgo spagnolo ha operato il maiorchino in seguito alla frattura dello scafoide sinistro ed ha spiegato che, se tutto andrà secondo i piani, tornerà sulla Honda nei test di fine febbraio, ma che sicuramente sarà pronto per la prima gara dell'anno.

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team

Foto di: Repsol Media

Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team
Jorge Lorenzo, Repsol Honda Team, Marc Marquez, Repsol Honda Team

Domani la Honda presenterà la sua squadra ufficiale per la MotoGP 2019 e gli occhi saranno inevitabilmente puntati su Jorge Lorenzo. Il pilota maiorchino si è fratturato lo scafoide allenandosi vicino a Verona nei giorni scorsi e ieri è stato operato dal dottor Xavier Mir a Barcellona.

Il medico spagnolo, famoso per aver operato ormai quasi tutti i piloti della classe regina, ha spiegato i motivi per cui il maiorchino è stato invitato alla prudenza e quindi a saltare i primi test collettivi della stagione, che andranno in scena a Sepang dal 6 all'8 febbraio, anche se l'intervento è stato effettuato con una tecnica che riduce parecchio i tempi di recupero.

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"Lo scafoide è un osso che non guarisce facilmente e per questo, non solo per gli atleti professionisti ma anche per le persone normali, si cerca di intervenire chirurgicamente con una tecnica poco invasiva, che consiste nell'utilizzo di una vite realizzata appositamente per lo scafoide. Questo permette di iniziare la riabilitazione dopo una decina di giorni, mentre in caso opposto ci potrebbero voler dei mesi per guarire" ha spiegato Mir a MotoGP.com.

Anche se l'infortunio è sempre al polso sinistro, al quale l'ex ducatista ha avuto più volte problemi negli ultimi mesi, il dottor Mir ha spiegato che non c'è correlazione tra gli infortuni.

"No, è solo curioso che sia lo stesso polso a cui si era già infortunato due volte, una al radio e l'altra al legamento vicino allo scafoide. In questo caso però si tratta di una frattura allo scafoide, che non è correlata agli infortuni precedenti".

Riguardo ai tempi di recupero, Mir ipotizza un ritorno in sella per i test in Qatar di fine febbraio, ma non ha alcun dubbio sulla sua presenza in griglia alla prima gara dell'anno il 10 marzo, sempre a Losail.

"Il piano è di tenere il polso immobilizzato per quattro giorni, poi potrà iniziare una leggera riabilitazione nella sua casa di Lugano. Lo rivedremo tra dieci giorni e poi l'idea è di iniziare una riabilitazione sempre più intensa. Dunque, può recuperare per i test in Qatar e, senza ombra di dubbio, per la gara in Qatar".

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