Iannone: "Siamo migliorati sul bagnato, ho trovato un buon feeling"
Il pilota della Suzuki crede che forse mettendo le slick nella FP1 sarebbe riuscito ad entrare nella Top 10 odierna, ma il lavoro svolto con le rain si è comunque reso utile sotto la pioggia del turno pomeridiano.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Per il momento Andrea Iannone è tra i piloti che domani dovrebbero affrontare la Q1 del GP di Francia, non essendo riuscito a conquistare un posto nella top 10 cumulativa della prima giornata di prove a Le Mans.
Nel turno di questa mattina, il portacolori della Suzuki è stato tra quelli che non hanno montato la gomma slick nel finale e quindi si è ritrovato 11esimo per poco più di due decimi. In ogni caso il pilota di Vasto è soddisfatto per i progressi mostrati dalla sua GSX-RR in condizioni di bagnato.
"In FP1 non abbiamo montato la gomma slick alla fine, perché quando sono rientrato c'erano ancora dei piloti che facevano degli ottimi tempi con le gomme da bagnato, quindi il mio ingegnere di pista mi ha detto: dove vai con le gomme slick? Io pensavo che avrei potuto migliorare, ma stavamo provando delle cose, quindi alla fine è meglio così perché abbiamo preso delle informazioni per oggi pomeriggio" ha detto a caldo ai microfoni di Sky Sport MotoGP HD.
Poi nel debrief con la stampa ha sottolineato appunto il miglioramento sul bagnato rispetto alla prima uscita in quelle condizioni: "Siamo migliorati, perché per me ad Austin sul bagnato era stato un disastro. Oggi ho trovato un buon feeling e credo che abbiamo lavorato molto bene, facendo dei passi avanti ogni volta che siamo scesi in pista".
Quando poi gli è stato domandato su cosa deve lavorare la Suzuki per permettergli di battagliare costantemente per le posizioni di vertice, "The Maniac" è stato piuttosto chiaro su quelli che sono i problemi attuali.
"La Suzuki ha un ottimo grip in piega, nella percorrenza di curva, ma poi c'è troppo spinning quando inizi a rialzare la moto. Questo genera wheelie e ti impedisce di usare tutta la potenza. Però questo ci porta ad avere anche dei punti di forza, come la velocità di percorrenza di curva e l'agilità. Un passo alla volta comunque stiamo cercando di migliorare il nostro potenziale complessivo".
Informazioni aggiuntive di Williams Zinck
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