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Iannone si sfoga: "Non deve succedere a nessun altro"

Il pilota dell'Aprilia, squalificato 18 mesi nonostante sia stata riconosciuta la contaminazione alimentare involontaria per il suo caso di positività al Drostonalone, si è concesso un lungo sfogo su Instagram.

Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini

Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini

Gold and Goose / Motorsport Images

Quella di ieri è stata una giornata molto particolare per Andrea Iannone. Il pilota dell'Aprilia è stato squalificato per 18 mesi dopo essere stato trovato positivo al Drostonalone, uno steroide anabolizzante, in occasione del Gran Premio della Malesia dello scorso anno.

Una sentenza pesante, che di fatto lo ferma fino al 16 giugno 2021 (la sospensione preventiva era scattata a dicembre), arrivata nonostante i giudici abbiano riconosciuto che non ci sia stato dolo da parte di Iannone, oltre alla contaminazione alimentare involontaria.

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Tutti aspetti che, insieme all'esame del capello negativo, permetteranno a Iannone di fare ricorso al TAS con grande ottimismo riguardo alla possibilità di veder cancellata questa sanzione. Come è normale che sia, l'amarezza però è tanta e la si può leggere in questo posto su Instagram del pilota di Vasto, che vi riportiamo integralmente di seguito:

"Sono passati mesi da quando questa triste storia è iniziata e vi confesso che ogni giorno mi è parso un anno. Essere giudicato innocente non mi lascia certo felice poiché, per la prima volta nella storia, un atleta viene giudicato innocente e allo stesso tempo viene condannato a 18 mesi per aver assunto cibo contaminato fuori dal proprio controllo. E non mi fermerò davanti a questa sentenza perché non dovrà succedere mai più per nessun altro".

"Nonostante la sofferenza di dover percorrere un cammino impervio e non scelto, ingiustamente, ho deciso di continuare ogni mio passo in silenzio. La mia sofferenza silenziosa, però, ha nascosto fino ad oggi tutto quello che questa vicenda mi ha insegnato: nulla è scontato e tutto può cambiare in un secondo".

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"Mi porto dietro però anche tante note positive, come il vostro affetto o l’aver potuto valutare persone e fatti in modo più maturo. Proprio così, nonostante tutto oggi sono più maturo e consapevole del vostro affetto. Non mi avete lasciato mai e mi avete accompagnato in ogni momento di questo triste e duro percorso. Ecco perché affronterò il mio futuro ricordando per sempre questi momenti, cercando di essere la forza che io ho avuto: donando il meglio di me agli altri".

"Nel ringraziare tutti voi che mi siete stati accanto, però, rivolgo la mia riconoscenza anche ai miei amici, alla mia famiglia e a mio padre in particolare, a tutto il Team @aprilia, a Massimo Rivola e a tutti i miei sponsor che non mi hanno mai abbandonato. Oltre al mio ringraziamento, inoltre, rivolgo tutta la mia stima al mio avvocato, Antonio De Rensis che mi è stato accanto in ogni momento come un padre fa con i propri figli".

"A tutti voi, sarò per sempre grato. Andrea".

 

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