Iannone: "Mi sto godendo la Suzuki, ora riesco a sfruttare il suo potenziale"
Dopo il podio di Austin, il pilota di Vasto si è confermato molto competitivo anche oggi a Jerez. Per fare bene domenica però secondo lui sarà fondamentale non sbagliare la qualifica: "Dobbiamo stare nelle prime due file".
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Sembra essere davvero nato l'amore tra Andrea Iannone e la sua Suzuki. Subito dopo il podio meritatissimo di Austin, il pilota di Vasto aveva avvisato che a Jerez probabilmente la musica sarebbe cambiata, perché lo scorso anno aveva faticato parecchio con la sua GSX-RR. Invece oggi le cose sono andate davvero bene per lui, che è stato l'unico insieme a Johann Zarco a dare la sensazione di poter impensierire le Honda nella prima giornata di prove del GP di Spagna.
"Sono abbastanza soddisfatto di dove ci troviamo, di come siamo messi. Ho fatto diversi giri sul passo dell'1'39" medio-1'39" basso. Ovviamente bisognerà continuare a lavorare e cercare di migliorare ulteriormente il nostro ritmo ed il feeling con la moto, ma in ogni caso penso che come primo giorno e come partenza siamo messi veramente molto bene" ha detto Iannone.
Quando poi gli è stato chiesto se ritiene di aver gettato le basi per un altro podio, ha proseguito: "E' difficile dirlo, è ancora troppo presto. Ad oggi il ritmo è buono e non siamo lontani. Domani sarà una giornata molto importante, nella quale mi aspetto che le Ducati saranno più forti e le Yamaha saranno competitive. Le Honda lo sono già tutte. E' una situazione complicata, quindi noi dobbiamo continuare ad essere concentrati sul nostro lavoro e a migliorare turno dopo turno. Questo deve essere il nostro obiettivo prioritario".
La competitività c'è, ma secondo lui domani sarà fondamentale esprimerla in qualifica per puntare a qualcosa di importante domenica: "La chiave della gara credo che sarà la qualifica. Dobbiamo riuscire a stare nelle prime due file per forza in qualifica. Se riusciamo a fare questo, credo che saremo nelle condizioni giuste per fare bene".
Sicuramente però ha trovato una conferma importante sulla strada intrapresa nelle ultime uscite a livello di setting: "Mi sto godendo la Suzuki, nel senso che ne sto apprezzando i lati positivi e riesco a sentirli di più rispetto ad altri aspetti che mi facevano soffrire. Diciamo che dall'Argentina siamo riusciti a mantenere il buono che la Suzuki ha sempre avuto, riuscendo a ridurre i punti deboli quasi al mimino per il mio stile di guida, soprattutto in frenata ed inserimento di curva, quindi sicuramente oggi riesco a sfruttare bene il potenziale della GSX-RR. La grande differenza è lì".
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