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Iannone: "La Suzuki ha del potenziale, manca la fiducia per sfruttarlo"

Alla vigilia del weekend di Assen, il pilota di Vasto ha analizzato il suo momento difficile, spiegando che lo scarso feeling con la GSX-RR gli impedisce di spingere al massimo. Lui però crede che sia solo una questione di tempo.

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Andrea Iannone e la Suzuki stanno vivendo un momento molto delicato in questa parte centrale della stagione del Mondiale MotoGP 2017 e il 16esimo posto di Barcellona, fuori dalla zona punti, ne è assolutamente l'emblema.

Alla vigilia del weekend di Assen, dove avrà a disposizione anche un nuovo telaio, il pilota di Vasto ha fatto un po' il punto della situazione, spiegando che la GSX-RR in realtà non è una moto disastrosa come lascerebbero intendere i risultati recenti e che il problema è la scarsa fiducia che gli trasmette, impedendogli di spingere al massimo.

"Il problema non è tanto la competitività della moto, quanto la fiducia che mi trasmette, perché quando riesco ad avere la fiducia giusta e spingere siamo veloci. La moto è molto sensibile alla temperatura dell'asfalto e quanto questa è alta invece facciamo veramente tanta fatica, perché scivola tanto sia davanti che dietro e tutto diventa più difficile" ha detto Iannone.

"Per non rischiare di cadere inizi a girare più piano e finisci in delle brutte posizioni. Io a Barcellona per esempio non mi sono mai stancato, non mi sembrava neanche di aver fatto la gara, perché non sono proprio riuscito a spingere: se lo avessi fatto sarei finito a terra. E' proprio una questione di fiducia che viene a mancare e credo che la nostra moto abbia un potenziale maggiore di quello che stiamo facendo vedere. Però io se non ho fiducia non riesco a sfruttarlo" ha aggiunto.

"The Maniac" poi ha fatto capire di ritenere di essere stato criticato forse un po' troppo, perché anche Jorge Lorenzo sta faticando parecchio ad adattarsi alla Ducati, ma nei suoi confronti forse c'è stato un po' meno accanimento.

"In questo momento è chiaro che sto soffrendo la situazione che stiamo vivendo, perché guidando questa moto non riesco a fare determinate cose che sono fondamentali per andare forte con una MotoGP. Non ci possiamo nascondere, però non possiamo dire che io da un giorno all'altro sono diventato un bollito. Anche Lorenzo, che è un cinque volte campione del mondo e non si mette in discussione, ha le sue difficoltà con la Ducati. Quando si fa un cambiamento così importante, ci vuole tempo" ha raccontato.

Ora se non altro c'è Assen, che sulla carta può essere una pista favorevole: "Questa è una pista fluida, con molti cambi di direzione, quindi probabilmente per noi potrebbe essere meglio. Dovremo però capire anche le gomme che abbiamo a disposizione in questo weekend".

Informazioni aggiuntive di Jamie Klein

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