Iannone: "La pista è insidiosa. Basta poco per fare molto peggio o molto meglio"
In questo fine settimana Andrea Iannone dovrà affrontare il tracciato di Silverstone, quello che ama meno di quelli che compongono il calendario 2016 del Motomondiale.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Iannone è in un momento di forma eccezionale, probabilmente il migliore della carriera, e in questo stato arriva a Silverstone per disputare il Gran Premio di Gran Bretagna.
Il pilota della Ducati pensa di poter proseguire nel suo momento magico. Neppure il clamoroso degrado patito dalle Michelin sulla sua Ducati in gara a Brno sembra aver scalfito le sue sicurezze. "Sono tranquillo, contento. Spero che sia un weekend positivo per noi. Abbiamo tutte le possibilità per mantenere la competitività che abbiamo mostrato in questa seconda parte del campionato".
"Anche a Brno siamo stato competitivi per tutto il fine settimana e anche nel corso della domenica, quando abbiamo trovato condizioni diverse, abbiamo reagito in maniera perfetta. Siamo stati bravi a reagire al cambiamento di meteo. Sia nel warm-up che in gara siamo andati forte. Sono felice di come vanno le cose ultimamente. Dovremo ripeterci anche in questo fine settimana".
Nonostante i presupposti per fare bene ci siano tutti, Iannone è un po' preoccupato nel dover affrontare la pista inglese. Il pilota di Vasto non l'ha nascosto: Silverstone non è la sua pista preferita. Anzi, l'ha sempre patita più del dovuto, ma la Ducati ha sempre auto una buona tradizione sui veloci cambi di direzione del layout britannico.
"Silverstone è una pista che non mi fa impazzire. E' strano perché mi piacciono tutte le piste del Mondiale. Forse è perché non ho avuto un gran feeling qui. Ogni anno sono comunque migliorato un po' di più. Quest'anno sono in un ottimo momento di forma e spero di fare bene in questa occasione".
"La pista è molto larga, non è facile interpretare la giuta traiettoria e con poco puoi migliorare o peggiorare tanto. Sembra semplice, come il layout, invece è impegnativa, perché devi sempre trovare la traiettoria giusta".
"Per le caratteristiche della nostra moto è sempre stata una buona pista. Dovi è sempre andato bene qui e penso che la nostra moto possa andare bene. Quest'anno, però, non è cambiata solo la moto, ma ci sono altre componenti come le Michelin che possono fare le differenza, ma anche l'elettronica. Ogni anno è una storia a sé, staremo a vedere, ma sono tranquillo".
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