Iannone: "La caviglia non è ancora al 100%, ma non è la cosa che mi limita di più"
Il pilota dell'Aprilia ha spiegato che in questo momento ha delle difficoltà in frenata per fermare correttamente la sua RS-GP, ma anche di aver imboccato la strada giusta a cavallo tra la FP1 e la FP2.
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Gold and Goose / Motorsport Images
Andrea Iannone ha affrontato la prima giornata di qualifiche con la sgradita compagnia del dolore al piede sinistro che lo affligge dopo l’incidente che lo ha costretto a saltare lo scorso GP di Spagna, a Jerez de la Frontera.
Il pilota di Vasto, alle prese anche con la messa a punto della sua RS-GP, si è migliorato di quasi un secondo tra la prima e la seconda sessione e ha chiuso la giornata 19esimo in 1'33"141.
La strada intrapresa con la sua squadra per migliorare, soprattutto nella fase di frenata, sembra quella giusta e in questa direzione si continuerà a lavorare nella giornata di domani in vista delle qualifiche.
"Non sono ancora al 100% con la caviglia, soffro un po' in staccata per il dolore, ma non è questa la cosa che mi limita di più" ha detto Iannone a fine giornata.
"Stiamo lavorando per cercare di rallentare meglio la moto, la frenata è dove soffriamo di più e questo poi pregiudica le altre fasi della guida, come l'uscita e l'accelerazione. Abbiamo fatto un buon miglioramento rispetto al mattino e continueremo a lavorare in questa direzione. Dunque stringerò i denti e continuerò a dare il massimo" ha aggiunto.
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