Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Iannone: “Io do indicazioni, aspetto che Aprilia migliori”

Il pilota Aprilia si proietta verso il Gran Premio d’Austria con la speranza di poter ottenere risultati migliori rispetto alla gara di Brno, a suo dire disastrosa. Per quanto riguarda lo sviluppo, Iannone ha fiducia nel team, ma spera che da Noale arrivino dei miglioramenti importanti.

Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Iannone ha conquistato il primo successo in MotoGP nel 2016 al Red Bull Ring e torna qui tre anni dopo in una condizione tecnica completamente diversa. Arriva in Austria con la voglia di riscattarsi dopo la disastrosa gara di Brno, dove ha tagliato il traguardo in 17esima posizione dopo aver lottato con la sua stessa Aprilia, estremamente difficile da guidare.

Sulla pista che gli ha regalato il primo gradino del podio, l’italiano spera di poter ambire ad un risultato migliore rispetto alla Repubblica Ceca. La configurazione del tracciato di Spielberg piace a Iannone, che cercherà ad ogni modo di portare a casa il miglior risultati possibile, pur essendo consapevole di quanto sia difficile essere competitivi con l’Aprilia attuale: “Ho un bellissimo ricordo di Spielberg, ma si va avanti, gli anni passano e bisognerebbe rinfrescare i ricordi. È un circuito che mi piace, come d’altronde molti altri. Ma ovviamente la situazione è diversa, arriviamo in una condizione differente rispetto al 2016. Sicuramente il motore in questa pista è molto importante, così come il carico aerodinamico, perché ci sono molte ripartenze lente, dove se riesci ad accelerare bene ed evitare l’impennata guadagni molto”.

Leggi anche:

Proprio Aprilia dovrebbe cambiare radicalmente a partire dal prossimo anno, come affermato anche da Romano Albesiano. Nonostante i progetti in vista della stagione 2020, il pilota italiano resta cauto e spiega in che modo sta lavorando quest’anno: “Spero che l’anno prossimo Aprilia possa lottare per le prime cinque posizioni, ma non ne sono sicuro. Quali sono i dubbi? Sicuramente non il pilota. Penso che Aprilia abbia due ottimi piloti e credo che questo sia molto importante. Da quando sono arrivato quest’anno ho spiegato molte cose, ho provato a lavorare con gli ingegneri per lo sviluppo della moto”.

“Ho parlato di qualche nuova idea – prosegue Iannone – perché con la mia esperienza di Ducati e Suzuki vedo molte diverse cose, anche durante il lavoro. Quindi conosco metodi diversi che cerco di spiegare, in quale modo abbiamo lavorato in passato e quale strada seguire. Ma questo è il mio lavoro, guidare e spiegare al meglio la situazione. Non ho potenza né forza per cambiare la situazione, spero che si abbia una soluzione per il futuro, perché al momento abbiamo molte difficoltà”.

Leggi anche:

Il pilota di Vasto ha notato però qualche miglioramento già a partire dal Gran Premio di Catalunya e spiega le difficoltà di inizio stagione, da attribuire alla poca esperienza del suo team nella classe regina del mondiale: “Da Montmelo per me la situazione è migliorata un po’, ma anche perché anche il team ha fatto passi avanti. Viene dalla Moto3, la MotoGP è completamente diversa, tutto più veloce, due moto…è importante per i ragazzi fare esperienza per gestire questa classe. Credo che dopo metà campionato arriviamo al 90%, anche il mio capo tecnico aiuta, perché ha già lavorato in MotoGP per qualche anno. Ma poi ha lavorato in Moto2 e Moto3 e tornare in MotoGP è complicato, specialmente perché rispetto al passato lo sviluppo della casse è impressionante. Ma al momento ho un buon rapporto con i ragazzi, aspettiamo che Aprilia migliori le prestazioni”.

Quanto e come potrà proseguire nei miglioramenti, Iannone non lo sa ed afferma che il problema principale è la mancanza di costanza, dovuta alle diverse configurazioni dei circuiti in calendario: “Cosa bisogna migliorare sulla moto? Dipende dalla pista, abbiamo molti alti e bassi. Ad Assen la moto non è andata male, ci mancava qualcosa, ma a Brno è stato un disastro completo, perdevamo in ogni area, curva, frenata, accelerazione, motore. Ma vedremo, quando avremo tracciati diversi, senza buche o con un grip elevato potremo lottare per la decima o tredicesima posizione. Ma quando abbiamo poco grip, buche…facciamo tanta fatica. Comunque credo in Aprilia, perché ha fatto la storia. Ma sicuramente credo che sia una grandissima sfida, la più grande della mia vita. Spero di vincerla, ma al momento è molto difficile”.

Informazioni aggiuntive di Valentin Khorounzhiy

Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
2

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Petrucci: "Jorge torna in Ducati? Non mi riguarda né mi interessa"
Prossimo Articolo Quartararo userà le forcelle in carbonio dal Red Bull Ring

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia