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Iannone: "Far pentire la Suzuki? Non sono così presuntuoso da dire una cosa del genere"

Il pilota di Vasto, entuasiata per un passaggio in Aprilia nel 2019 di cui è già entusiasta, ha ribadito che per le ultime 13 gare di quest'anno penserà solo a far crscere la GSX-RR e magari a riportare la Casa di Hamamatsu alla vittoria.

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Valentino Rossi, Yamaha Factory Racing, Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP
Andrea Iannone, Team Suzuki MotoGP

Negli ultimi giorni si è parlato tantissimo del cambio di casacca di Jorge Lorenzo, ma anche Andrea Iannone ha dato una svolta importante alla sua carriera: nella prossima stagione il pilota di Vasto andrà a formare un binomio tutto italiano con l'Aprilia ed oggi, all'arrivo a Barcellona, dove domenica si correrà il GP di Catalogna, è parso piuttosto carico per questa decisione.

"Sono sicuramente molto contento, altrimenti non avrei preso questa decisione. Per me non è un semplice cambio di marca, ma è un impegno molto diverso. Abbiamo un contratto molto particolare, con dei risvolti davvero interessanti, che potrebbe anche non limitarsi a solo due anni, ma diventare molto più lungo. Credo in questo progetto e in questa sfida e, anche se dovrò ripartire un po' da zero, non ho paura. Ho grande fiducia in questa casa italiana e penso di poter portare tante cose utili" ha detto Andrea.

"Io devo dire che Aprilia si è impegnata e si sta impegnando al 200%. Sono molto soddisfatto del trattamento che mi hanno riservato e dei giudizi che hanno nei miei confronti. Cercheremo di costruire a 360 gradi una situazione che possa portarci ad essere competitivi, perché le gare le faccio per uno scopo e credo che per una casa sia la stessa cosa" ha aggiunto.

Davanti però ci sono altre 13 gare da correre in sella ad una Suzuki che nelle ultime uscite gli ha permesso di inserirsi con una certa costanza nella lotta per il podio. Iannone quindi ci tiene a rimanere concentrato e a far crescere la GSX-RR, senza pensieri legati all'idea di far pentire la Suzuki sulla scelta di non aver proseguito il rapporto con lui.

"Non sono cosi presuntuoso da poter dire una cosa del genere. Ormai quel che è fatto, è fatto, quindi non serve neanche prenderla così. Dobbiamo pensare che abbiamo ancora più di metà campionato davanti per cercare di rendere la nostro moto sempre più competitiva. Mi piacerebbe vincere una gara in questo campionato e mi piacerebbe essere più vicino al top in alcuni aspetti che al momento ci limitano".

Il pilota di Vasto è già passato da una situazione simile in passato, perché due anni fa aveva annunciato il suo passaggio alla Suzuki al Mugello. In quell'occasione la Ducati ha continuato a fornirgli il materiale migliore fino al termine della stagione, ma si aspetta che anche la Suzuki faccia la stessa cosa quest'anno.

"In Ducati Dall'Igna non mi ha mai fatto mancare niente. Ho continuato a lavorare allo sviluppo e mi hanno sempre dato il materiale migliore fino alla fine del campionato. La mia moto è sempre stata ufficiale. Ho vinto in Austria e ho anche fatto podio all'ultima gara a Valencia, rientrando da due mesi di infortunio alla schiena. Quindi non ho niente da dire. Qui non lo so, lo scopriremo, ma mi auguro che la Suzuki continui a farmi sviluppare la moto e a fornirmi tutto il materiale per migliorare le performance della GSX-RR. Ma non credo che ci siano dubbi, perché il nostro obiettivo comune è continuare a lottare per rimanere al top".

Dal punto di vista degli stimoli poi ha assicurato che questi non verranno meno pur sapendo di andare via a fine anno: "Non cambia niente. Gli stimoli sono gli stessi, vai in moto perché vuoi vincere e la moto la senti comunque tua. Fino alla fine del campionato quella sarà la mia moto, quella con cui dovrò provare a fare del mio meglio".

Informazioni aggiuntive di Lena Buffa

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