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Iannone: "Domani? Vedo Ducati e Yamaha quasi sullo stesso piano"

Andrea Iannone ha centrato la pole position del Gran Premio d'Austria grazie a un ultimo giro eccezionale. Il tentativo precedente, però, è stato funestato da una gomma anteriore che portava forti vibrazioni alla Desmosedici numero 29.

Andrea Iannone, Ducati Team

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team
Andrea Iannone, Ducati Team

Le Ducati erano le grandi favorite per conquistare la pole position del Gran Premio d'Austria e così è stato. A rendere materia tangibile i pronostici della vigilia è stato Andrea Iannone, capace di stampare un giro fantastico proprio nell'ultimo tentativo a sua disposizione.

Il pilota di Vasto si può così godere un giro eccezionale, ma pochi minuti prima ha dovuto fare i conti con una gomma anteriore ben lontana dalla perfezione. Il primo dei suoi due tentativi in Q2 è stato funestato da forti vibrazioni all'anteriore. Questo ha compromesso il suo primo tentativo, ma la seconda gomma anteriore montata ha funzionato a dovere e la pole è la testimonianza tangibile di questo assunto.

"Con la prima gomma usata in Q2 ho rischiato davvero tanto perché vibrava davvero tanto, si muoveva molto, c'era qualcosa che non andava. Ma non potevo fermarmi perché avevo una sola gomma nuova e ho spinto comunque", ha raccontato Iannone dopo le Qualifiche.

"Quando sono arrivato alla staccata della Curva 3 mi si è chiuso l'anteriore della moto, sono arrivato lungo e ho perso un giro. Poi sono riuscito comunque a fare un tempo discreto ma sapevo che non sarebbe bastato. In più alcuni piloti mi avevano scavalcato, ero finito in quarta posizione e così sono tornato ai box per recuperare un po' la situazione".

Seppure la pole conferisca grandi soddisfazioni, Iannone è conscio che sarà la gara e i suoi 28 giri complessivi a rappresentare il vero obiettivo di Borgo Panigale. Lui però si è detto tranquillo, nonostante le Yamaha M1 ufficiali di Rossi e Lorenzo si siano progressivamente avvicinate turno dopo turno alle Rosse.

"Sicuramente abbiamo un ottimo potenziale. Sin dai test io e Dovi abbiamo mostrato di essere veloci su questa pista: penso che non sarà una gara facile perché sia Rossi che Lorenzo sono molto veloci e domani saranno ancora più vicini. Per il momento vedo Yamaha e Ducati più o meno sullo stesso piano. Domani bisogna provarci, stare tranquilli e alla fine vedremo cosa accadrà".

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