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Iannone: "Aprilia aveva bisogno di me, ma anche io avevo bisogno di Aprilia"

Nonostante il weekend nero in Argentina, il pilota di Vasto si è presentato ad Austin molto tranquillo, spiegando di essere convinto di aver trovato l'ambiente di lavoro ideale per lui e di poter guardare con fiducia al futuro.

Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

"Il morale è buono. Sono molto sorridente, felice e sereno al contrario di quello che si potrebbe pensare dopo l'Argentina". Queste possono sembrare parole banali, ma non lo sono affatto, perché a pronunciarle è stato Andrea Iannone, nonostante sia reduce da uno dei peggiori weekend della sua carriera in MotoGP.

A Termas de Rio Hondo il pilota dell'Aprilia si è ritrovato ultimo in qualifica ed anche in gara è stato l'ultimo tra i piloti che hanno raggiunto la bandiera a scacchi. Questo però non sembra aver scalfito la sua serenità e non è poco, perché in passato sarebbe bastato molto meno per farlo. A quanto pare, però, quella della Casa di Noale sembra essere la realtà giusta per lui.

"Anche in Argentina, subito dopo la gara, ero tranquillo. Conosciamo le problematiche che abbiamo avuto durante il weekend e molte di queste sono dovute all'inesperienza che io e la mia squadra abbiamo con questa moto" ha spiegato Andrea appena arrivato ad Austin.

 

"Il mio capo tecnico Fabrizio Cecchini ha tantissima esperienza, ma arriva dalla Moto3 e la MotoGP di oggi è tanto diversa, a partire dalla gomme. Ma anche per la messa a punto c'è tantissima elettronica quindi bisogna un attimo capire come gestire determinate cose. Oggi quando fai un set-up, per esempio, non puoi tenere conto solamente della reazione ciclistica che avrà. Bisogna ragionare unendo le cose, quindi ci vuole un po' di tempo per assimilare le cose" ha proseguito.

Dovendo recuperare parecchio terreno sui migliori poi c'è un altro aspetto che sicuramente non aiuta ed è l'usare anche i weekend per continuare a sviluppare la RS-GP, prendendosi magari anche qualche azzardo per cercare di ridurre i tempi per risalire la china.

"Il problema comunque non è questo, è che stiamo lavorando, nel senso che utilizziamo anche i weekend per lo sviluppo. Dobbiamo cercare di fare dei passi in avanti e quindi anche i weekend di gara ci servono per capire determinate cose. Chiaramente, se fossimo più vicini ai primi, senza dover recuperare un gap, probabilmente azzarderemo meno. Ma oggi siamo nella condizione di poterlo fare perché non ci stiamo giocando il Mondiale. Ovviamente ad azzardare ci sono dei pro e dei contro e a volte può anche andare male".

Infine, lui stesso ha sottolineato di aver trovato quasi una "zona di confort" con la Casa di Noale, cosa che gli era un po' mancata in passato: "In generale credo che Aprilia aveva bisogno di me, ma anche io avevo bisogno di Aprilia, perché è una Casa che mi sta dando molto retta e sto lavorando con delle persone con cui mi trovo molto bene. E' per questo che sono tranquillo e non sono nervoso. In passato mi è capitato di essere più veloce, ma anche più agitato rispetto ad oggi. Oggi anche se non siamo veloci quanto vorremmo, siamo tranquilli perché sappiamo quello che stiamo facendo".

Informazioni aggiuntive di Charles Bradley

Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
Andrea Iannone, Aprilia Racing Team Gresini
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