Iannone amaro: "Facciamo delle modifiche per ottenere una cosa e il risultato è l’esatto contrario"
Il pilota dell'Aprilia, dopo i buoni riscontri del venerdì, ha vissuto un sabato da incubo ed ha chiuso con l'ultimo posto. Le modifiche per avere maggiore freno motore hanno portato il team dalla parte opposta senza sapere perché.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
E’ stato un sabato da dimenticare quello vissuto da Andrea Iannone a Termas de Rio Hondo. Il pilota dell’Aprilia, infatti, dopo aver ben figurato nella giornata del venerdì centrando il quinto tempo nelle FP1 e l’undicesimo nelle FP2, si è trovato oggi alla guida di una RS-GP lontana parente della moto vista ieri sul tracciato argentino chiudendo la sessione di qualifiche con un desolante ultimo tempo.
Il pilota di Vasto, inaspettatamente, non è riuscito a superare la tagliola del Q1 fermando il cronometro sul tempo di 1’40’’118 con un ritardo di un secondo dalla Honda del migliore del gruppo, quella affidata a Takaaki Nakagami.
Andrea non è apparso scoraggiato, nonostante un risultato decisamente al di sotto delle aspettative, ed ha affermato come incidenti di percorso del genere possano capitare in questo periodo di conoscenza con la sua nuova squadra.
“Dobbiamo capire cosa è accaduto. Sicuramente questa mattina non ho ritrovato la stessa moto di ieri e stiamo cercando di analizzare i motivi. Sono cose che possono succedere in un periodo di apprendistato”.
Iannone ha affermato come con il team siano stati effettuate delle modifiche relativamente all’elettronica della propria moto, ma queste hanno avuto un effetto totalmente opposto a quello desiderato.
“Abbiamo fatto delle modifiche a livello di elettronica che ci hanno portato ad una situazione anomala come quella odierna, ma non sono preoccupato. Ovviamente non è piacevole partire indietro, non sono mai partito ultimo in carriera. E’ palese, anche dai dati, che accade qualcosa che ieri non accadeva. Dobbiamo capire anche se non abbiamo molto tempo”.
Andrea è poi sceso nello specifico spiegando di aver lavorato sul freno motore per potenziare il rallentamento della moto, ma le modifiche non hanno sortito l’effetto sperato ed hanno peggiorato la situazione.
“In FP4 stavamo cercando di avere più freno motore per riuscire a rallentare la moto in maniera migliore, ma alla fine sembra che siamo andati nella direzione opposta ed è una cosa anomala. Facciamo delle modifiche per ottenere una cosa ed otteniamo l’esatto contrario”.
Per il pilota di Vasto, quindi, si prospetta una gara in salita. La partenza dall’ultima casella in griglia non spaventa Iannone, ma Andrea è amareggiato dall’essersi trovato tra le mani una moto che fino al venerdì aveva il potenziare per portarlo nei primi dieci posti dello schieramento.
“La cosa positiva è che questo comportamento si vede nettamente dalla telemetria. Non sono preoccupato. Domani torneremo perlomeno a livello di ieri, ma è un peccato partire ultimo quando qui avremmo potuto lottare per la top ten”.
Informazioni aggiuntive di Federico Faturos
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