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Guintoli: "Tornare a Le Mans è una favolosa opportunità"

Ingaggiato per il GP di Francia di MotoGP, ma disponibile a disputare altre gare se dovesse continuare la convalescenza di Rins, Sylvain Guintoli si è raccontato a Motorsport.com.

Sylvain Guintoli

Sylvain Guintoli

Gold and Goose / Motorsport Images

Quest'anno Natale cade a maggio, almeno a Le Mans. Il pubblico del GP di Francia ha infatti ricevuto una bella sorpresa con l'annuncio della partecipazione di Sylvain Guintoli alla gara di MotoGP, che porterà a tre il numero dei piloti di casa al via nella tappa francese.

Il ritorno dell'ex campione del mondo della Superbike sulla griglia della MotoGP arriva in seguito all'infortunio di Alex Rins, titolare in Suzuki, che ha bisogno di tempo per guarire dopo diverse fratture all'avambraccio. Dopo aver lasciato i GP alla fine del 2008, Guintoli è tornato in una sola occasione nel 2011, mentre stava portando avanti una carriera di successo tra le derivate di serie. Ora si prenderà una pausa da sui impegni nel BSB per aiutare la Suzuki.

Motorsport.com lo ha incontrato a Jerez, dove ha assistito alla prima tappa europea del campionato, preparandosi a partecipare ai test di lunedì, nei quali ha fatto il suo debutto sulla GSX-RR.

Com'è nata l'idea di farti sostituire Alex Rins al Gran Premio di Francia?
"
Il nostro legame principale, ovviamente, è la Suzuki. Quest'anno, lavoro sulla nuova moto di Superbike, quindi sono già parte della famiglia Suzuki e il team ha bisogno di un sostituto in seguito all'infortunio di Alex. Sono stati considerati molti parametri: il fatto che io abbia fatto a gennaio, a Sepang, un test con la Suzuki che è andato molto bene – era con la moto da Superbike ma con la gestione giapponese; il fatto che è Le Mans e che sono un pilota francese; la mia esperienza di molte moto diverse e delle MotoGP in passato; e poi ho un ottimo rapporto con Davide [Brivio, team manager]".

"In seguito all'infortunio di Alex, il mio nome è apparso vicino alla vetta dell'elenco. Ne abbiamo parlato in fretta e ci è sembrata una soluzione che poteva essere presa in considerazione, già dato il calendario perché non ho gare fino a fine giugno. Poi Le Mans è una bella opportunità per tutti noi di lavorare assieme, e per me personalmente tornare a Le Mans è una favolosa opportunità".

La tua disponibilità signfica che se Alex Rins dovesse rimanere convalescente dopo Le Mans, potresti fare le gare successive?
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Sì, il piano è quello. Per adesso, non c'è ancora niente di confermato, ma il fatto che sia disponibile per il seguito è buono, casomai. Il team vuole che Alex sia di nuovo in forma prima di tornare".

Hai lasciato la MotoGP da tanto tempo. Quali pensi possano essere le tue prestazioni?
"E' chiaro che sarà molto difficile. In termini di risultati, non c'è nessuna pressione. Tutti sono consci che si tratta di una sfida molto difficile riadattarsi alla MotoGP, e anche alle Michelin. Penso che sarà una bellissima esperienza, però sarà una sfida molto difficile in termini sportivi. Per adesso, si può solo speculare, è difficile dire cosa potremo fare o meno".

Davide Brivio diceva che spera anche di poter migliorare il package di Alex Rins...
"Ogni pilota è diverso e ha bisogno di cose diverse, ma per un costruttore è interessante avere diverse prospettive sulla moto. Avere un altro pilota, con parecchia esperienza su molte altre moto, può quindi essere interessante per quanto riguarda i commenti sulla moto, sull'elettronica, sulla potenza, sul telaio, su come reagisce la moto. Può essere un di più".

Sylvain Guintoli, Team Suzuki MotoGP

Hai assistito alla gara MotoGP di Jerez, domenica. Cosa ne hai pensato?
"E' stata una gara interessante. Qualcuno è proprio stato in difficoltà durante la corsa, alcune moto hanno davvero lottato. C'è stata una grande battaglia davanti e anche una bellissima gara di Johann [Zarco]. Non smette di sorprendere. Una bella qualifica di [Andrea] Iannone sabato, poi in gara ha faticato un po' di più. Trovo che ci siano tanti colpi di scena quest'anno e adesso abbiamo quattro piloti davanti, quasi tutti assieme, è bello per il campionato".

Cosa pensi dell'inizio di stagione di Johann Zarco? Pensi che possa andare lontano?
"Quello che sta facendo è proprio impressionante, ed è stato così subito, sin dal Qatar: anche se è caduto, ha subito dismotrato un potenziale molto alto. Anzi, è più di così, quello che sta facendo è proprio forte. E' già duplice campione del mondo, ma nella sua nuova sfida, che sono le MotoGP, ci sono più che le basi, è già forte".

In questo contesto, il pubblico del Gran Premio di Francia aveva già tutte le ragioni per essere entusiasta, e ora lo può essere ancora di più sapendo che ritroverà anche te!
"Fa risalire dei ricordi, certo, e a me per primo. Anche se era tanto tempo fa, prendere le redini della gara a Le Mans, essere in testa per due giri, è stata un'esperienza fantastica. Tre piloti francesi, con Johann che sta esplodendo in questo momento, e Loris [Baz] ed io presenti anche noi sulla griglia... tre francesi nei Gran Premi, nella classe regina, a Le Mans, sarà da tantissimo tempo che non era più successo! Sarà un bel weekend, ci sarà una grande lotta davanti per il campionato, e poi il fatto che sia presente in griglia come sostituto, è bello per lo sport motociclistico in Francia".

Sono passati esattamente dieci anni da quando lottavi in testa con Randy de Puniet al Gran Premio di Francia. Come lo descriveresti oggi?
"Nessun rimpianto. Io e Randy eravamo oltre il limite. E' durato sei o sette giri, ma nessun rimpianto affatto perché ha lasciato un segno, ancora oggi i fans me ne parlano spesso. Mi ero poi fatto male, ma anche facendomi male non cambierei niente. Mi ha lasciato dei grandi ricordi. Dalla pista sentivamo il pubblico. Sono bei ricordi. Ora è diverso. La realtà è che non sarà facile essere subito veloce con la moto, è passato tanto tempo, però proverò ad applicarmi e poi vedremo".

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