Galbusera: "Il distacco che aveva Vale nei test ora non c'è più"
Il capo tecnico del "Dottore" ha spiegato alla Gazzetta dello Sport che dopo il warm-up è stata trovata la chiave per far funzionare la Yamaha 2017, inoltre confida molto sulla gomma un po' più rigida che dovrebbe arrivare in Argentina.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Valentino Rossi non è stato il solo a tirare un sospiro di sollievo alla fine del GP del Qatar di MotoGP, perché anche all'interno del suo lato del box Yamaha si iniziava a respirare un certo clima di tensione.
Dopo un inverno molto complicato, anche il weekend di Losail è stato in salita fino al warm-up. Poi finalmente il "Dottore" e i suoi ragazzi hanno trovato la chiave per far funzionare la nuova M1 ed è arrivato il terzo posto in gara.
Silvano Galbusera, capo tecnico del pesarese, ha ammesso alla Gazzetta dell Sport di essersi sentito molto sollevato per il passo avanti mostrato in gara rispetto al resto del weekend.
"Inutile nasconderlo, alla vigilia eravamo preoccupati. E, invece, esco rinfrancato da questa prima gara: tutto il distacco dei test non c'è più. Alla fine ci mancava più o meno un decimo, non un secondo. Questa, per noi, è la situazione normale, non quella vissuto fino a pochi giorni fa" ha detto Galbusera alla Gazzetta.
La soluzione giusta è stata individuata subito dopo il warm-up, che era stato ancora complicato: "Per la gara abbiamo fatto le cose al contrario rispetto al warm-up. Non siamo partiti al buio, perché sapevamo che saremmo andati meglio, però non sapevamo di quanto. Fino alla fine eravamo nervosi, perché speravamo che le gomme tenessero".
E poi ha ribadito un concetto che il pesarese ha espresso più volte nell'arco del weekend di apertura della stagione: "L'anteriore per Vale è troppo morbida e si muoveva tanto, soprattutto nel finale ha dovuto guidare con attenzione, come se fosse stato sulle uova".
Dalla prossima gara, a Termas de Rio Hondo, dovrebbe arrivare una gomma più rigida a migliorare la situazione: "Stiamo andando meglio, iniziamo a capire di più che cosa fare, solo che per il momento la Michelin non ci segue. Però in Argentina, dove dovrebbero portare una gomma più rigida, mi aspetto che le gomme vadano meglio. E anche ad Austin. Sono curioso di vedere che cosa accadrà nelle prossime gare".
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