Masao Furusawa alla fine dell'anno
lascia il team Fiat Yamaha e si dedicherà ad altro in attesa della meritata pensione. Questa uscita è uno dei motivi che ha spinto Valentino Rossi a lasciare la Casa giapponese per iniziare una nuova avventura professionale alla Ducati.
Il responsabile del programma Moto Gp della Yamaha è un grande estimatore di Valentino: è stato proprio lui a volerlo a tutti i costi in squadra dal 2004 e i due di strada insieme ne hanno fatta molta. Quattro titoli mondiali e 45 vittorie sono un bottino certamente irripetibile.
In una bella intervista rilasciata a Hyacintha Bonafacia per il quotidiano Koran Jakarta, Furusawa ha espresso un rammarico:
"Ho sperato che Valentino si ritirasse dalla Moto Gp con me e avrei voluto che lui diventasse un ambasciatore della Yamaha nel mondo".
Il manager nipponico ha rivelato che he ha parlato spesso con Rossi:
"Valentino ed io ne abbiamo parlato a lungo del futuro, sia via mail che in franche conversazioni faccia a faccia. Di base posso dire che ero poco disposto ad accettare la sua partenza, ma in testa aveva voglia di iniziare una nuova sfida".
Non c'è rancore nelle parole di Masao, tant'è che il boss Yamaha assicura:
"Adesso voglio garantirgli il massimo supporto possibile da qui alla fine della stagione. Abbiamo trascorso sette stagioni stupende insieme e voglio chiudere bene questa esperienza in Moto Gp".
In merito alla possibilità di lasciar provare la Ducati a Rossi nei test di Valencia subito dopo il termine della stagione, Furusawa guadagna tempo, ma non sembra così irremovibile come nei giorni scorsi:
"E' troppo presto per dirlo, perché entrano in gioco anche tanti aspetti che sono professionali, economici e relazionali".
Insomma, la porta non è più sprangata...
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