Ezpeleta: "Pensiamo alla MotoGP con 2 gare per pista in Europa"
Il CEO di Dorna spiega che il nuovo Mondiale che sta prendendo forma terminerà comunque a novembre, pur partendo con diverse settimane di ritardo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Dorna Sports, società che detiene i diritti del Motomondiale, sta lavorando alacremente per cercare di preparare un campionato per MotoGP, Moto2, Moto3 e MotoE, nonostante la lunga serie di rinvii di gare forzato dalla pandemia da COVID-19 che ha colpito anche l'Europa.
Carmelo Ezpeleta, amministratore delegato di Dorna, ha parlato ai microfoni di BT Sports parlando di come la società spagnola stia lavorando per organizzare un Mondiale a dir poco alternativo rispetto ai soliti standard a cui ci ha abituato, delineato dall'emergenza virus e dalle misure che i diversi paesi hanno preso per cercare di contenere una pandemia che ha messo in ginocchio gran parte del pianeta.
"Sin dal Qatar stiamo lavorando davvero duro, cercando di sistemare il calendario e averne uno per questa stagione. Siamo stati a stretto contatto con FIM, con IRTA, specialmente con i Costruttori. E abbiamo potuto pensare ai diversi scenari possibili. Quello più ottimistico è cercare di iniziare alla fine di luglio. Iniziare in quel periodo è possibile...".
"Dipende dalla situazione, perché dovremo curare due cose. La prima è fare gare quando alcuni paesi riapriranno le frontiere. La seconda è avere la possibilità di viaggiare da un posto a un altro. Proveremo a fare un Mondiale in Europa, iniziando alla fine di luglio o all'inizio di agosto, poi vedremo quale sarà la situazione e considereremo la possibilità di andare in posti in cui potremo andare alla fine della stagione".
Ezpeleta ha poi sottolineato come il Mondiale 2020, sebbene sia destinato a scattare diversi mesi dopo il suo inizio fissato a fine 2019, debba essere concluso entro il 2020. Per la precisione nel mese di novembre. Questo, dunque, spazza via tutte le voci che avrebbero voluto la fine del nuovo Mondiale a gennaio del 2021.
"Questo è lo scenario migliore possibile e penso sia sempre più possibile fare delle gare. Forse sarà possibile fare 2 eventi consecutivi sulla stessa pista per poi muoversi in un'altra. In Europa c'è anche la possibilità di muoversi in macchina, dunque una situazione più facile. Lo scenario di cui parlo prevede l'avvio del Mondiale a fine luglio e la fine nel mese di novembre".
Iniziare il Mondiale non vorrà certo dire tornare alla completa normalità. Infatti Ezpeleta ha parlato chiaramente di gran premi da disputarsi senza la presenza di pubblico sugli spalti. Questo per evitare qualsiasi tipo di problema legato a contagi.
"Chiaramente, se penso al miglior scenario possibile, penso che le gare siano prive di spettatori. Per ora stiamo considerando questo, perché, sfortunatamente, non credo che per questa stagione sarà possibile fare gare con i fan sugli spalti. Sarà davvero complicato. Stiamo cercando di capire dove sia possibile fare le gare senza gli spettatori".
"Chiaramente stiamo considerando di fare un Mondiale che comprenda la MotoGP, ma anche Moto2, Moto3 e MotoE. Stiamo cercando di lavorare con IRTA e con i team per capire quante persone sarà possibile far entrare e lavorare nel Paddock. Stiamo cercando di pensarci perché dovrà essere un numero controllabile anche dal punto di vista sanitario. La cosa più importante è fare le gare e farle vedere in TV".
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