Ezpeleta "consiglia" la F1: "In MotoGP diamo più soldi ai team privati che agli ufficiali"
Il CEO di Dorna Sports ha spiegato in un'intervista rilasciata ad AutoHebdo una delle chiavi con cui è stata resa tanto competitiva la griglia della MotoGP, dove i piloti dei team satellite possono anche ambire al podio.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
In Formula 1 si parla da tanto, troppo tempo, della necessità di riuscire a trovare un modo per avvicinare le squadre di seconda fascia ai top team. La classifica del Gran Premio d'Australia è emblematica: il primo degli "altri", Kevin Magnussen, ha chiuso sesto con la sua Haas, ma a quasi un minuto e mezzo dal vincitore Valtteri Bottas.
Un problema che in MotoGP non sussiste minimamente e basta guardare la classifica della prima gara in Qatar per rendersene conto, visto che sul gradino più basso del podio è salito Cal Crutchlow, che guida sì una Honda in versione 2019, ma gestita dal Team LCR di Lucio Cecchinello.
E' chiaro che parliamo di due mondi distanti da questo punto di vista, perché in MotoGP i Costruttori forniscono l'intera moto ai team privati, mentre in Formula 1 sono solo alcune le componenti della vettura che i top team possono cedere alle squadre più piccole.
Ma è altrettanto vero che dietro ci sono anche due modelli economici completamente diversi e forse per una volta è la Formula 1 che avrebbe qualcosa da imparare dalla MotoGP.
A sottolinearlo è stato Carmelo Ezpeleta, CEO di Dorna Sports, in un'intervista rilasciata ai francesi di AutoHebdo: "I nostri accordi commerciali vanno a vantaggio sia della Dorna che delle squadre. Il nostro sistema è diverso da quello che viene fatto in F1, in quanto diamo più soldi alle squadre private che ai team ufficiali".
Esattamente il contrario di quanto accade nel Circus, dove sono le squadre più blasonate ad avere accesso ai budget più grossi. Ma non solo, perché in MotoGP le squadre ufficiali possono ottenere un contributo Dorna se forniscono le proprie moto ad un team privato.
"Queste squadre hanno diritto al supporto finanziario se decidono di fornire una moto a squadre private. Abbiamo trovato soluzioni per consentire alle squadre private di competere e giocarsi le loro chance" ha aggiunto Ezpeleta.
Se la F1 punta molto sulla componente tecnologica, la MotoGP crede anche su quella umana: "Ci vediamo principalmente come uno sport in cui il fattore più importante è l’essere umano. La MotoGP è il miglior spettacolo motociclistico al mondo perché riunisce i migliori piloti del mondo. Il nostro obiettivo è fornire loro una struttura che garantisca le migliori opportunità per esprimere il proprio talento. Se la MotoGP è attraente, è anche per questo motivo".
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