MotoGP | Espargaro: “Sterlacchini non ha funzionato in KTM, ma è ciò che serve a Honda”
Pol Espargaró, che negli ultimi anni ha lavorato insieme a Fabiano Sterlacchini, considera che l’ex direttore tecnico di KTM sia il profilo esatto di cui ha bisogno Honda, con cui sta negoziando.
Mercoledì, Motorsport.com ha anticipato che Fabiano Sterlacchini si trova in una fase molto avanzata di negoziazioni con Honda, che punta a ingaggiarlo nella sua struttura tecnica in vista del prossimo anno.
In KTM, l’ingegnere italiano ha trascorso l’ultimo anno e mezzo con il minore dei fratelli Espargaro. Pol, dopo il ritiro da titolare alla fine del 2023, è passato al ruolo di tester. Da questa nuova situazione, il catalano ha assimilato il metodo di lavoro di Sterlacchini, a cui KTM non ha rinnovato il contratto, come annunciato il mese scorso.
Per “Polyccio”, il crollo avuto da KTM in questa prima fase di stagione dimostra che la filosofia imposta da colui che all’epoca fu il braccio destro di Gigi Dall’Igna in Ducati non ha funzionato con la Casa di Mattighofen. Tuttavia, secondo Espargaro, questo non significa che non possa apportare molto in un eventuale approdo in Honda.
Fabiano Sterlacchini, KTM Factory Racing_Capo della tecnologia
Foto di: KTM Images
“Sterlacchini in KTM non è la stessa cosa che in Honda. KTM già aveva un metodo di lavoro e lui l’ha cambiato per imporre il suo. Le cose non sono andate nel modo in cui speravamo”, sottolinea Espargaro in una chiacchierata avuta con Motorsport.com nella giornata odierna al Red Bull Ring, dove questo weekend correrà come wild card.
“Fabiano è una persona intelligente e molto competente. In Honda hanno bisogno di una persona così, perché è un leader all’interno della fabbrica con gli ingegneri. Questo è ciò di cui Honda ha bisogno, un europeo che guidi il gruppo”, aggiunge il pilota di Granollers, che di Sterlacchini sottolinea la sua indole organizzativa e di coordinazione, oltre alle conoscenze tecniche.
“È più un profilo organizzativo, non solo in gara, ma anche nei test. È molto bravo a disegnare i processi e i protocolli che si devono mettere in pratica per sviluppare i componenti e segnra i calendari da rispettare per lo sviluppo di questi”, aggiunge Espargaro, che conosce perfettamente le carenze di HRC, dato che ci ha corso nel 2021 e nel 2022 come compagno di squadra di Marc Marquez.
“Anche se tecnicamente capisce molto, per noi non ha funzionato, questo è evidente e i risultati lo mostrano. Ma Honda non è nella nostra situazione e credo che a loro possa aiutare”, conclude Espargaro, che in Austria disputerà il suo secondo gran premio della stagione, dopo quello già svolto in Italia, al Mugello.
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