MotoGP, Espargaro: "Sono molto vicino al rinnovo con Aprilia"
Aleix Espargaro è tornato in azione oggi al Circuit de Catalunya, in sella ad una moto stradale. Il pilota di Granollers ha rivelato a Motorsport.com di essere "molto vicino" al rinnovo con l'Aprilia.
Grazie all'attenuazione delle restrizioni legate alla pandemia del Coronavirus, il circuito di Barcellona ha potuto riaprire le sue porte ai piloti professionisti, per una sessione alla quale ha partecipato anche Aleix Espargaro.
Il pilota di Granollers ha fatto il suo primo test in pista dopo l'isolamento forzato in sella ad un'Aprilia RSV4 1100, affiancato dal suo ingegnere di pista, Toni Jimenez, e da uno dei suoi meccanici di fiducia, Robert Galan.
Il contratto di Aleix con l'Aprilia scadrà alla fine del 2020 e fino ad oggi si sapeva poco del futuro tra la Casa di Noale ed il catalano.
In una conversazione con Motorsport.com, Aleix ha spiegato che la prosecuzione del suo progetto in Aprilia è "molto vicina" a diventare realtà.
Nelle ultime settimane il mercato piloti ha ricominciato a muoversi, hai avuto notizie da Aprilia a questo proposito?
"La cosa più importante è che ho finito il pre-stagione con un ottimo sapore in bocca, il cambiamento che aspettavo da tre anni è arrivato ed ero molto felice. I colloqui sono rimasti in stallo fino a un paio di settimane fa, ma siamo molto vicini a raggiungere un accordo. Sono molto contento di Aprilia, non mi restano molti anni di carriera e ho sempre detto che il mio più grande desiderio è che la moto funzioni e che possa ritirarmi con questa squadra. E' qui che siamo e un po' più vicini di qualche mese fa".
Un rinnovo che, in linea di principio, sarebbe per due anni?
"Non lo so. Sono sicuro che se rinnoverò per Aprilia sarà il mio ultimo contratto, non so se sarà di due o più anni, ma se il progetto mi convince e mi piace, finirò la mia carriera qui".
Fino ad ora, avevi detto che prima di rinnovare volevi provare la moto per vedere se era competitiva...
"L'ho detto durante la preseason di novembre, a Valencia e a Jerez, quando tutti i piloti avevano la nuova moto e io ancora non l'avevo. Ho già provato la moto, so cos'è la RS GP 2020 e non credo che cambierà molto per il 2021. E' una moto molto più competitiva di quanto non fosse prima, ma la cosa più importante è il progetto tecnico. Quello che non voglio e non accetterei in alcun modo è che ci sia un guasto tecnico come è successo negli ultimi tre anni. Come Massimo (Rivola, CEO Aprilia Racing), con il quale ho parlato molto in questi giorni, confido e desidero, che il progetto tecnico continui a crescere d'ora in poi e in futuro e se così sarà, mi piacerebbe molto continuare a essere il leader di questa squadra".
Il mercato si è mosso e Ducati ha annunciato la firma di Jack Miller per la squadra ufficiale. Cosa ne pensi?
Non lo so, bisognerà vedere le performance. Ci sono molte volte in cui si passa da una squadra satellite a una squadra di fabbrica, si cambia il modo di intendere le corse e si migliora. Ma, alla fine, Jack aveva una moto ufficiale l'anno scorso e i risultati sono stati praticamente rispecchiati da Danilo Petrucci, che, a mio avviso, è stato sottovalutato ed è un po' in disordine in questo momento. Non so, vedremo, secondo me il grande pilota che ha la Ducati è Andrea Dovizioso e sarebbe una grande perdita se non continuasse".
Parlando di Petrucci, un pilota che l'anno scorso è salito sul podio e ha vinto una gara, sembra che sarà libero: pensi che potrebbe essere un'opzione per Aprilia?
"Sinceramente ho avuto molto lavoro negli ultimi giorni per discutere del mio futuro e non ho parlato del mio compagno di squadra. So che Aprilia vuole continuare con Andrea (Iannone) e tenere entrambi i piloti, ma so che c'è un po' di casino in tutto questo. Quello che mi dispiace è come Danilo è stato trattato. Non solo ha vinto una gara, ma ha fatto gli stessi punti di Miller nel 2019, e ora sembra che Jack Miller sia il nuovo Casey Stoner e che Danilo non sia bravo, quando l'anno scorso con la stessa moto hanno fatto gli stessi punti. Alla fine il tempo mette tutti al proprio posto, forse Jack salirà sulla moto ufficiale e farà molto bene, è giovane e di talento, vedremo se farà bene con la Ducati".
I piloti del Mondiale in pista al Circuit de Catalunya
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