Espargaró: “Non seguirò Bautista in Superbike, voglio la MotoGP”
Il pilota Aprilia vede la sua carriera in MotoGP e afferma che non sta meditando di passare al Mondiale Superbike nonostante il successo dell’ex rivale Alvaro Bautista.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Gold and Goose / Motorsport Images
Aleix Espargaro, che ha conquistato un podio in MotoGP, è frustrato per non essere in grado di lottare per le posizioni di testa con Aprilia, pur essendo stato punto di riferimento della RS-GP contro i suoi due ex compagni di squadra Sam Lowes, Scott Redding e l’attuale vicino di box, Andrea Iannone.
Bautista, che ha guidato l’Aprilia prima di Espargaró, è passato quest’anno al Mondiale Superbike, dove sta lottando per il titolo, mentre l’ex compagno di squadra Stefan Bradl ricopre il ruolo di tester per Honda e le solide prestazioni di Redding nel BSB gli hanno fatto guadagnare un posto nelle derivate di serie per il 2020.
Quando allo spagnolo è stato chiesto se avesse ancora fiducia nel fatto che possa migliorare e lottare per le prime posizioni con Aprilia in MotoGP ha risposto: “Ne ho ancora un po’, ci credo. Ovviamente non è facile, perché questi anni non sono stati semplici. Sento che sto guidando meglio di quanto non abbia mai fatto in tutta la mia carriera, ma a quanto pare non basta perché i risultati non stanno arrivando”.
“Durante questi anni Aprilia ha cambiato molti piloti – continua Espargaró – ora Bradl lavora per HRC, Bautista sta vincendo gare in Superbike, mentre Iannone, che otteneva successi in MotoGP, è arrivato qui ed ora è più lento di me. Non è facile crederci, ma Aprilia è grande, così come il Gruppo Piaggio, quindi spero che possiamo ancora reagire per la prossima stagione e che la nostra moto sarà migliore”.
Così gli è stato chiesto se i successi di Bautista ottenuti quest’anno lo tentassero tanto da considerare la Superbike come un’opzione per il futuro, ha risposto in maniera decisa: “No. Ho pensato a questa ipotesi in passato, ma ora non credo di considerarla. Voglio avere successo qui, in questo paddock. Se non ci riuscirò, credo che mi ritirerò presto”.
Il 30enne spagnolo, che si è detto poco soddisfatto nel vedere la scarsa competitività di Aprilia, diventando meno ottimista nel corso di questa stagione, nonostante senta che quest’anno il pacchetto della RS-GP sia migliorato rispetto all’anno scorso.
Motorsport.com ha chiesto ad Espargaró se la stagione in corso fosse più difficile rispetto alla passata, alla luce dei miglioramenti ma con risultati più o meno identici a quelli del 2018: “Sì, è così, è chiaramente così. Mi sento meglio con la moto di quest’anno rispetto a quella dell’anno scorso, ma tutti gli altri hanno migliorato molto”.
“A volte andiamo su una determinata pista e diciamo che gli ingegnerei non sono felici ma soddisfatti del fatto che siamo più veloci ora rispetto al passato. A me non interessa, anche se sono due secondi più lento, ma sono primo, mi va bene ugualmente. Quindi la cosa importante non è quanto vai veloce, ma quanto sei veloce a confronto con i ragazzi davanti in quella precisa giornata, non rispetto all’anno precedente. Non mi interessa se miglioriamo mezzo secondo, perché se tutti migliorano di un secondo non va bene. Questa però è la nostra situazione”.
Aleix Espargaro, Aprilia Racing Team Gresini
Photo by: Gold and Goose / LAT Images
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