Espargaro: "L'asfalto di Austin è super pericoloso, non è al livello della MotoGP!"
Aleix Espargaro ha criticato parecchio le condizioni del Circuito delle Americhe, descrivendo il tracciato texano come "super pericoloso" dopo le due sessioni di prove libere del venerdì.
Hafizh Syahrin, Red Bull KTM Tech 3
Gold and Goose / Motorsport Images
L'asfalto della pista di Austin è stato oggetto di critiche nelle recenti visite della MotoGP, con i tentantivi di levigare la superficie notoriamente accidentata che non ha dato i frutti sperati lo scorso anno.
Anche quest'anno è stato fatto un altro tentativo di questo tipo, ma la situazione non è migliorata e i piloti continuano a dover fare i conti con delle buche molto marcate, soprattutto nei primi due settori della pista, che sono anche i più guidati.
"Super pericolos" ha detto Espargaro quando gli è stata chiesta la sua opinione sullo stato dell'asfalto. "Non ho mai guidato su una pista come questa, non è al livello della MotoGP. Non credo affatto che possiamo correre ancora qui tra un anno con queste condizioni. Non avrebbe senso".
"L'asfalto è molto accidentato, ma nelle curve non è un problema gestirlo. La curva due è un disastro, ma se perdi l'anteriore sei a 120 o 130 km/h. Ma in rettilineo, in sesta marcia, si fa fatica anche solo a tenere il gas aperto".
"E' molto pericoloso, soprattutto se guidiamo vicini ad un altro pilota: è molto pericoloso e non al livello della MotoGP".
"Il grip non è così male, ci capita di guidare su piste che ne offrono meno. Ma i bump... Andiamo, questo non è il motocross, è la MotoGP! Sul rettilineo opposto la moto vibra tantissimo e siamo a più di 300 km/h. Se qualcuno cade lì...".
Riguardo al futuro della gara, sicuramente se ne parlerà nell'incontro di oggi della Safety Commission, ma Espargaro ha aggiunto: "Questa pista è fantastica, ma devono riasfaltarlo. Sul rettilineo, a più di 300 km/h, è una questione di sicurezza".
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