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Intervista

Espargaro: "L'Aprilia mi ha mostrato l'affetto che ho perso in Suzuki"

Dopo essersi lasciato alle spalle la delusione dell'uscita dalla Suzuki, Aleix Espargaro è entusiasta del progetto e dell'affetto che gli ha mostrato per convincerlo a firmare.

Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP

Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP

Michelin Sport

Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki MotoGP and Jorge Lorenzo, Yamaha Factory Racing
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP
Aleix Espargaro, Team Suzuki Ecstar MotoGP

Il Gran Premio d'Italia è stato un momento difficile per Aleix Espargaro, che ha scoperto, secondo lui attraverso la stampa e non tramite la Suzuki, che la sua squadra aveva ingaggiato Andrea Iannone per sostituire Maverick Vinales nel 2017.

Lo spagnolo ha avuto il tempo per abituarsi all'idea e trovare l'opzione migliore e, dopo aver esaminato alcune alternative, sia in MotoGP che in Superbike, alla fine ha deciso di accettare l'offerta dell'Aprilia, che lo ha sempre visto come una pietra angolare per il suo progetto.

Il team italiano è entrato come costruttore nella classe regina da un anno e mezzo e, anche se quest'anno ha compiuto un passo avanti significativo, è ancora lontano dalle aspettative. Tuttavia, va detto che in nove gare ha già ottenuto molti più punti di quelli complessivi del 2015 (72 contro 48).

La crescita del team è costante e il ruolo di Espargaro sarà cruciale nella fase successiva, perché si tratta di un pilota che è capace di unire il talento alla voglia di lavorare sodo. Quest'ultima è una qualità fondamentale quando l'obiettivo del team è quello di fare un grande salto in avanti.

Questo è quello che Aleix ha fatto negli ultimi due anni alla Suzuki, riuscendo anche in alcune circostanze a renderla una minaccia per le Case leader del campionato, ovvero Honda, Yamaha e Ducati.

"Sono molto motivato per la chance che mi ha dato l'Aprilia. La cosa più importante è che hanno tanta fiducia in me e mi hanno dato carta bianca" ha detto Espargaro parlando con Motorsport.com.

Per il pilota catalano poi non si tratterà della prima esperienza con la Casa di Noale, che ha avuto modo di conoscere nei due anni con il Team Aspar (2012 e 2013).

"Ho un ricordo molto buono dell'Aprilia. Se sono in Suzuk in parte è dovuto ai due anni in cui ho corso con Aspar e l'Aprilia" ha aggiunto il #41, che è consapevole di cosa lo attende a partire dal mese di novembre.

"Dovremo ripartire da zero. Penso che la base che la Suzuki aveva all'inizio fosse peggiore di quella che ha ora l'Aprilia, quindi penso che il lavoro sia stato buono. Durante gli anni con Aspar, quando abbiamo preso la moto era fondamentalmente una Superbike con i freni in carbonio, ma alla fine l'abbiamo resa competitiva" ha proseguito Espargaro.

Il suo desiderio di premiare la fiducia che l'Aprilia ha mostrato nei suoi confronti è evidente. Quella fiducia e quell'affetto che ha visto svanire nella sua attuale squadra.

"Sono un po' triste di lasciare la Suzuki, anche se ho perso un po' di quell'affetto che l'Aprilia mi aveva dato tutto il tempo. Questa è la cosa per cui sono più felice, ovvero il fatto che credono in me. Hanno sempre reso chiaro che per loro la priorità era che io facessi parte del progetto e questo riempie di soddisfazione ogni pilota" ha concluso Espargaro.

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